Quarto Grado ha intervistato i genitori di Andrea Sempio, ricordiamo, unico indagato nel nuovo filone in merito all’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco. Giuseppe Sempio, il papà del ragazzo, è tornato sulla mattina del 13 agosto 2007: “Quella mattina, torno a ripetere che ero a casa con mio figlio e il cane, mia moglie era uscita a fare la spesa e cambiare il telecomando, è tornata a casa verso le 10 poi mio figlio ha preso la macchina è andato in libreria a Vigevano, è impossibile che sia uscito e che non me ne sia accorto. In casa si vedeva se qualcuno fosse uscito”. Sullo stato d’animo della famiglia Sempio: “Noi ci dividiamo il dispiacere, se fossi mio figlio e la sera andassi a letto e pensassi di essere indagato, non avrei la mente libera per poter sognare, quello che qualsiasi ragazzo o uomo dovrebbe fare… pensare al lavoro, pensare agli amici, così non si può, è un incubo, anche quando chiudi gli occhi, che vita hai e che vita avrai? Questa cosa non si cancella più, rimane nei sogni, nella mente”.
E ancora: “Andrea lo abbiamo desiderato tanto, quando è nato è stato nell’incubatrice un bel po’, poi si è ripreso. E’ diventato una buono. Lui è preoccupato per i genitori? E’ una cosa reciproca, lui si preoccupa perchè è talmente buono, se fosse per lui i genitori li farebbe sparire”. Sul suicidio di Michele, amico di Andrea Sempio: “Io lo conoscevo, quando mio figlio aveva 8 o 9 anni la mattina qualche volta facevamo una corsetta in campagna con Andrea e Michele. Loro due nelle sette sataniche? Non so chi riesca a pensare delle cose del genere”. Sul malore della moglie in caserma dopo aver sentito il nome del vigile del fuoco: “Siamo sposati da 44 anni, mia moglie è stata male per almeno una ventina di anni, soffriva di forti mal di testa, abbiamo fatto una cura sperimentale, era sotto pressione quel giorno ma non per questo personaggio, io so che loro erano amici da ragazzini, abitavano nello stesso cortile”.Infine sull’impronta 33: “Noi siamo pronti all’arresto? Come fai a dire di no qui”.
ANDREA SEMPIO: LA MAMMA: “IL VIGILE MIO AMICO MA…”
Quarto Grado ha parlato anche con Daniela, la mamma di Andrea Sempio, che è tornata proprio sull’episodio della Sit: “Quella mattina ero agitata, sapevo di trovarmi di fronte un mare di giornalisti, poi ho preso uno spintone ed ho sbattuto con la transenna sullo stomaco, già stavo male di mio, poi i carabinieri mi hanno messo davanti una telecamera e per una persona che non ci è mai passato è abbastanza pesante, mi sono agitata per quello non per aver sentito il nome di un amico”.
Quindi ha chiarito: “Eravamo amici da quando avevamo 8 anni, poi ci siamo persi di vista, l’ho ritrovato per caso a Garlasco alla guardia medica, ci siamo incontrati due o tre volte a Garlasco, poi l’ho sentito come amico per qualche mese, poi questa persona si è trovato una compagna e non ci siamo più sentiti tranne per natale, compleanno e onomastico”. Poi ha precisato: “Io il 13 di agosto sono uscita di casa per far fare il telecomando del cancello, non avevo appuntamento con questa persona, ma no assolutamente, non dovevo incontrarlo. Non ho paura che venga fuori qualcosa del mio passato, quello che io faccio nella mia vita privata sono affari miei, io posso andare dove voglio, basta che non commetta reati”.
ANDREA SEMPIO: LA MAMMA, LE BOZZOLE E LO SFRATTO
Sul santuario della Bozzola: “Andrea Sempio non è tipo da santuari, chiese e cose del genere. Il santino in casa sua? Ci sono delle signore anziane che gli regalano i santini in questo periodo per dire che c’è qualcuno che prega per lui. Io mi sono sposata al santuario ma non c’era don Gregorio. Abbiamo una parente vicino alla Bozzola? Si ma Andrea non ci andava, non sapeva fosse sua cugina”. La mamma di Andrea Sempio ha continuato: “A noi la vita si è fermata, io non posso uscire senza che vi sia qualcuno che mi fa domande, a volte in modo molto aggressivo”.
Andrea Sempio sarebbe stato sfrattato di casa per via di tutta la situazione che si è creata negli ultimi mesi: “Torna a vivere con noi e sono contenta – commenta la madre – ma sono preoccupata per quando finirà questa storia per come potrà andare avanti la vita, se riuscirà ancora a trovare una casa, se manterrà il posto di lavoro. Io so che mio figlio non ha ucciso Chiara Poggi, anzi qualcuno sta manovrando tutto nella direzione di mio figlio, non è possibile che ogni giorno venga fuori qualcosa contro di lui: le suole delle scarpe, le impronte di sangue, tutti i giorni ce ne è una”. In chiusura di intervista il giornalista Menga di Quarto Grado ha fatto chiarezza: “Il vigile del fuoco ha confermato di essere stato in servizio a Vigevano il 13 agosto 2007 ma di non ricordare se abbia visto o meno quel giorno la mamma di Sempio, quindi ne ha confermato ne ha smentito”.