Quarto Grado è riuscito a parlare con Andrea Sempio, un’intervista a caldo effettuata tre giorni fa, mentre in casa sua era in corso una perquisizione da parte dei carabinieri di Milano, alla ricerca di eventuali prove ed indizi. Ricordiamo che il commesso è indagato per omicidio in concorso di Chiara Poggi, la giovane brutalmente assassinata il 13 agosto del 2007 nella sua villetta di Garlasco, e al momento risulta essere l’unico indagato.
“Sono un po’ provato, è stata lunga”, raccontava martedì scorso Andrea Sempio all’inviata di Quarto Grado, Martina Maltagliati. “In questo momento sono preoccupato per i miei genitori, ho saputo che sono stati anche da loro (è stata perquisita anche la loro abitazione e quella di due amici di Andrea, ndr), ma l’unica cosa che ci tengo a dire è che non sono stato portato via dai carabinieri, non sono stato portato in caserma, ho sentito tante cose, tutte false”.
ANDREA SEMPIO: “MAI STATO IN QUEL TORRENTE”
Martedì c’è stata anche una perquisizione in un canale di Tromello, dove avrebbero trovato della ferraglia, forse la testa di un martello, e a riguardo Andrea Sempio spiega: “Quel torrente? Non so niente… è stata una giornata un po’ pesantina, come hanno suonato alle 6:30 eravamo già in ballo”.
E ancora: “Io stavo dormendo, ho sentito i passi sulle scale e mi hanno suonato. Ho pensato che fosse successo qualcosa a mia mamma e mi avevano chiamato e non avevo sentito, invece era il maresciallo. Ho pensato che mi volevano arrestare, anche perché erano un po’… una decina di agenti. Poi mi hanno detto che dovevano fare una perquisizione e che avevano il mandato”. Andrea Sempio ha proseguito: “È stato tutto chiaro e con gli agenti non c’è stato alcun problema. La sensazione di oggi? Nulla, al momento sono un po’ provato dalla cosa, sono stanco perché sono in piedi dalle 6:30 e niente. L’unica cosa che ci tengo a dire è che c’è stata solo la perquisizione, hanno fatto i loro controlli e fine. Sono troppo stanco per pensare, c’è un vuoto.”
ANDREA SEMPIO: “SIAMO PRONTI ALLE PROSSIME MOSSE…”
Sulle prossime mosse: “L’incidente probatorio? Siamo pronti a tutto, faranno le loro verifiche, ci sarà una spiegazione e basta. In quel momento hai gente che scava dentro tutte le tue cose, i tuoi ricordi, i tuoi oggetti, vedi che ribaltano e frugano dappertutto. Non è bello, ma non puoi opporti, lo accetti e via. Se servirà a chiarire il tutto, ben venga. Io non avevo mai subito una perquisizione, non me l’aspettavo”.
“Non c’è stato comunque nulla di particolare, non c’è stato alcun momento strano, non c’erano cose che avrei preferito non vedessero, semplicemente hai un gruppo di estranei che fruga fra i tuoi ricordi. La casa era disordinata? Sì, ammetto che non era nelle migliori condizioni, non aspettavo ospiti, sono giorni già così”, conclude con un pizzico di ironia. Ma il sorriso di Andrea Sempio è ovviamente amaro.