Angelo Actis Dato è stato un insigne cardiochirurgo, alla cui figura si ispira il dottor Alberto Ferraris, impersonato dall’attore Matteo Martari nella fiction “Cuori”, in onda su Rai Uno e interpretata con Pilar Fogliati e Daniele Pecci. In virtù dell’esordio di questa nuova serie televisiva, nella quale recita, tra gli altri, anche Carmine Buschini (Leo di “Braccialetti Rossi”, ndr), diventa interessante approfondire la figura di uno dei luminari della medicina internazionale, capace di scrivere pagine di storia e di scienza fondamentali per salvare vite umane.
Come si legge sul sito del poliambulatorio a lui intitolato (“ActisMed”), Actis Dato era nato a Caluso, in provincia di Torino, nel 1923 e proprio nel capoluogo sabaudo ha terminato i propri giorni nel 2012. La sua biografia rivela che, in oltre mezzo secolo di carriera, ha effettuato 32mila interventi, aprendo la strada a questa pionieristica disciplina; infatti, “fu ideatore di una serie di brevetti, tra cui la sonda vascolare scambiatrice termica del 1964, ampiamente utilizzata in molti interventi cardiochirurgici di quegli anni; un defribillatore cardiaco a manovella del 1967, una valvola cardiaca con disco magnetico del 1976 e il cordis auxilium per il trattamento dello choc cardiogeno del 1975”.
ANGELO ACTIS DATO: ORA I FIGLI SEGUONO LE ORME PATERNE
Di Angelo Actis Dato fu scritto: “Ciò che ha caratterizzato e qualificato l’opera del professore è stata la sua preparazione medica generale prima, cardiologica poi. Quindi cardiochirurgia tecnica, unitamente alla sua capacità organizzativa e umana”. Il suo studio è anche stato la sede dell’Istituzione Italiana di Cardiochirurgia e proprio nel 2012, riferisce “ActisMed”, “i figli Guglielmo, cardiochirurgo, Alessandra, cardiologa, e Alberto, chirurgo vascolare, decisero di mantenere i locali dello studio a scopo assistenziale”.
Pertanto, è stata considerata la possibilità di aderire ai nuovi piani normativi del Ministero della Salute “per creare una struttura in grado di erogare servizi sanitari di eccellenza, ampliando il numero di specialità mediche e chirurgiche mediante la collaborazione con medici dall’elevato tasso di professionalità, mantenendo lo studio del professor Actis Dato tra i punti di riferimento del panorama sanitario regionale”.