Lutto nel mondo del cinema per la morte di Angelo Longoni. La notizia è stata data in questi minuti dai principali quotidiani online, a cominciare dal Corriere della Sera, e narra come lo stesso registra ma anche scrittore di grande successo, ci abbia lasciato proprio in queste ore, a soli 68 anni.
Angelo Longoni si era ammalato da tempo, e nel suo ultimo romanzo, Destino, che uscirà postumo il prossimo 15 maggio, scriveva come il mondo in cui viviamo sia pieno di persone in vita ma che muoiono prima di un malato a cui invece “non si darebbe più alcuna chance di sopravvivenza”, aggiungendo che è il “destino” che uccide, non tanto una malattia. Insomma, chiaro il riferimento alle sue condizioni, e alla fine Angelo Longoni, regista di Uomini senza donne ma anche di Naja, non ce l’ha fatta, e si è spento nella giornata di oggi, sabato 19 aprile 2025, in quel di Roma.
ANGELO LONGONI E’ MORTO: ERA SPOSATO E CON 3 FIGLIE
Lo ha annunciato la moglie, anche lei un’artista, essendo l’attrice Eleonora Ivone, precisando inoltre che i funerali, l’ultimo saluto, si terranno la prossima settimana, mercoledì 23 aprile 2025, presso la Chiesa del quartiere Trastevere, nella Capitale. Angelo Longoni, come tradisce il cognome, era lombardo, nato a Milano nel 1956, ma adottato da Roma a seguito dei moltissimi anni vissuti nella Città Eterna. 68 anni, oltre alla moglie di cui sopra vantava anche tre splendide figlie.
Il Corriere della Sera ricorda le sue origini, a cominciare dagli anni ’80, un periodo magico per molti artisti, fra cui anche lo stesso milanese, che portò in scena numerose storie su temi quanto mai moderni come la lotta di classe, le madri che si sentono imperfette, le nuove relazioni di coppia e molti altri ancora.
ANGELO LONGONI E’ MORTO: LA SUA CARRIERA DI SUCCESSO
E’ stata un’ascesa che lo ha portato al piccolo e grande schermo e alla direzione della coppia Alessandro Gassmann e Gianmarco Tognazzi, entrambi figli d’arte, ne Uomini senza donne, ma anche la serie tv su Caravaggio con Alessio Boni, e ancora, Maldamore con Luca Zingaretti o Tiberio Mitri con Luca Argentero. Il quotidiano di via Solferino ricorda come Angelo Longoni abbia lavorato fino all’ultimo (come dimostra anche il libro in uscita a maggio) purtroppo stroncato da un tumore che la moglie ha definito molto raro causato dall’esposizione all’amianto.
Non è ben chiaro dove il regista e scrittore possa essersi ammalato, fatto sta che quel tumore è considerato estremamente raro e per questo incurabile, una sfortuna nella sfortuna. Il prossimo mese sarà una grande festa per ricordarlo e celebrarlo, tenendo conto che sarà nel suo Parioli di Roma con Noi Guida con Massimo Ghini, senza dimenticarsi di Destini in uscita per Giunti, (come detto sopra uscirà il 15 maggio) e da cui è già stata tratta una sceneggiatura per un nuovo film: “La mia seconda opera come regista”, svela la moglie.