Anna Mazzamauro è stata ospite quest’oggi negli studi del programma di Rai Uno, “Oggi è un altro giorno”. L’81enne attrice romana è una grandissima artista, anche se è ricordata quasi ed esclusivamente solo per la mitica “signorina Silvani”, l’oggetto del desiderio mai ottenuto del geniale Fantozzi. E a riguardo la Mazzamauro replica con delle dichiarazioni per certi versi sorprendenti: “E’ la dannazione della mia vita – spiega parlando con la padrona di casa, Serena Bortone – ma anche la mia fortuna. La colpa è degli altri altri perché in me vedono solo la signorina Silvani”. Ed in effetti è complicato non associare Anna Mazzamauro alla Silvani, ma la stessa in realtà ha alle spalle svariati film, fra cui “Poveri ma ricchi” e il seguito “Poveri ma ricchissimi” di Fausto Brizzi, nonché programmi tv come “Grand Hotel”, “Beato fra le donne”, e innumerevoli altri lavori di livello in teatro.
ANNA MAZZAMAURO: “MIA FIGLIA HA GRANDE CLASSE, COSA CHE IO NON HO”
Simpatico l’ingresso nello studio di “Oggi è un altro giorno”, con l’attrice che si è rivolta così a Pino Strabioli, opinionista fisso della Bortone nel suo programma: “Non te saluto. Gli ho fatto fare tre regie a teatro e poi è scomparso – ironizza Anna Mazzamauro – non combina più niente. E’ carino quando gli fa comodo”. Rimproverato in diretta, Strabioli è scoppiato in una risata fragorosa, stando al gioco. Si ride tanto con Anna Mazzamauro anche quando ha raccontato del suo primo provino con il regista Luciano Salce, che le disse che la ricordava molto più brutta di quanto non lo era in realtà. E a proposito del suo aspetto estetico, ha chiarito: “E’ una vita che lotto per questo, per sembrare normale. Mi sono attribuita il termine di atipica perché brutta è volgare. Mi dovevo difendere dalla normalità”. Nel finale di intervista, come al solito allo specchio, Anna Mazzamauro ha parlato della figlia: “Cosa le auguro? Di essere quello che è, mi piace molto, andiamo molto d’accordo, c’è antagonismo, molto spesso litighiamo ma poi facciamo pace immediata. Mi piace molto come conduce la sua vita, in grande libertà ma con grande classe, cosa che io non ho”.