Un attacco di rabbia, lo show (in negativo) e poi le scuse: Anthony Joshua, il pugile inglese di origini nigeriane, si è reso protagonista di una sceneggiata in seguito alla pesante sconfitta contro Oleksandr Usyk. Durante la sfida per il titolo mondiale in Arabia Saudita, Joshua ha perso: la vittoria è andata all’ucraino per 113-115, 116-112 e 115-113. Il pugile ha scagliato a terra due cinture di Usyk e ha abbandonato il ring in preda alla rabbia.
La finale giocata nella notte tra sabato e domenica a Gedda ha visto trionfare il pugile ucraino che ha vinto ai punti (113-115, 116-112, 115-113) mantenendo così il titolo di campione dei pesi massimi per IBF, WBA (super) e WBO. Joshua ha scagliato le due cinture a terra, e poi è tornato sul ring pochi minuti dopo, dove ha tenuto un discorso senza filo logico e pieno di imprecazioni. In seguito sono arrivate le scuse. L’inglese ha dichiarato di aver deluso se stesso con il comportamento tenuto dopo la sconfitta.
Anthony Joshua chiede scusa
Dopo la seconda sconfitta consecutiva contro Usyk, Anthony Joshua è stato criticato duramente per la sua reazione emotiva dopo l’incontro. Su Twitter, Joshua ha definito l’ucraino come “un attore di classe”, chiedendo però scusa: “Ieri sono finito mentalmente in un posto buio dopo aver giocato per le cinture del campionato! Ho avuto due scontri, uno con Usyk e uno con le mie emozioni, ed entrambi hanno avuto la meglio su di me. Sono il primo ad ammettere che ho deluso me stesso. Ho agito per pura passione ed emozione e quando non è controllata non è il massimo. Amo moltissimo questo sport e d’ora in poi mi comporterò meglio. Rispetto”.
Tony Bellew, ex campione dei pesi cruiser, ha preso le difese di Joshua: “Ha commesso un errore come tutti gli altri sul pianeta terra, con l’unica differenza che lui lo commette davanti a milioni di persone in tv e poi esce (cosa difficile da fare) e si scusa con tutti!”.