Non si placano fake news e truffe in questi giorni in cui l’Italia cerca di contenere la diffusione del Coronavirus. Ad esempio, è finito in vendita sul web un “antidoto” al Covid-19, a prezzi folli peraltro. La “bufala” è stata scoperta dalla Guardia di Finanza, che ha sequestrato diversi prodotti. Si va dagli ionizzatori d’ambiente alle mascherine, passando per tute, guanti protettivi, prodotti igienizzanti, occhiali, kit vari, copri-sanitari e integratori alimentari. L’indagine è frutto di un approfondimento dell’operazione che aveva portato all’individuazione di 22 commercianti che vendevano prodotti di questo tipo riuscendo anche a farseli pagare migliaia di euro. Sono 33, secondo quanto riportato da La Stampa, le persone finite sotto inchiesta e che rischiano fino a due anni di carcere per frode in commercio. Si tratta di titolari di ferramenti, commercianti di detersi, autoricambi, coltivatori diretti e allevatori di bestiame, venditori porta a porta e varie profumerie.
“ANTIDOTO” CORONAVIRUS E NUOVI FURBETTI
E poi ci sono i “furbetti” del Coronavirus. Sono coloro che si assentano dal lavoro per malattia, ma in realtà godono di buona salute. Escamotage usato da bar, ristoranti, negozi e cooperative a Milano per far fronte con l’indennità Inps al crollo degli introiti proprio per l’emergenza Coronavirus. Ma così gravano i costi sulle casse pubbliche, che finiscono per pagare gli stipendi. Stando a quanto riportato da Il Giorno, alcuni casi sono stati segnalati ai sindacati dagli stessi lavoratori, preoccupati dalle richieste che li avrebbero spinti a commettere un illecito. L’escamotage è favorito dall’aumento dei contagi da Coronavirus: anche chi ha una leggera influenza tende a restare a casa, con i medici di base che, in via precauzionale, allungano i giorni concessi. Ma questi casi di “furbetti” riguardano persone sane che vengono lasciate dal datore di lavoro per coprire lo stipendio con l’indennità di malattia Inps, approfittando del fatto che ora è impossibile effettuare controlli su ampio raggio.