Disavventura di Antonio Cassano in un ristorante di New York: conto di 475 dollari, gli hanno chiesto la mancia. Ecco cos’è successo
Paese che vai, usanza che trovi. In Italia la mancia al ristornate non è obbligatoria, ma se si riceve un servizio degno di tal nome, se i camerieri con un semplice sorriso o un gesto sono stati in grado di far sentire bene accetti i clienti, sarebbe buona creanza lasciarla, considerando anche quanto guadagnino poco e quanto vengano sfruttati dai padroni. Negli Stati Uniti d’America, invece, la manca è obbligatoria. L’aneddoto che l’ex calciatore Antonio Cassano ha raccontato a Viva el Futbol riguarda proprio quest’argomento.
In pratica il calciatore è andato a New York con la sua famiglia in un ristorante dove ha mangiato degli antipasti (un piatto a testa) e poi una pizza che ha messo al centro della tavola. Conto: 475 dollari. Gliene ha lasciati altri venticinque come mancia, ma secondo il cameriere era troppo poco, infatti gliene avrebbe dovuti dare il 20% in più quindi circa 80euro. Come sarà finita questa storia?
Antonio Cassano se n’è andato dal ristorante di New York senza lasciare la mancia
Quindi Antonio Cassano – polemica con Bobo Vieri – ha avuto una piccola disavventura in un ristorante di New York dove la mancia è obbligatoria. Dopo che gli è arrivato il conto di 475dollari lui ha lasciato ben 500 sul piatto (quindi venticinque come mancia), ma secondo il cameriere era troppo poco, ne doveva mettere praticamente 80. Come ha reagito il calciatore?
Lo ha raccontato proprio Antonio Cassano sempre durante Viva el Futbol (show dove lui, Adani e Ventola parlano di calcio): “C’ho scritto forse cogl*one in fronte che ti regalo i soldi? Non gli ho lasciato neanche 25 dollari e me ne sono andato”. Ebbene sì, il calciatore ha deciso di andarsene senza pagare la mancia che, si ricorda, a New York (così come negli USA) è obbligatoria. Una storia che ha divertito i suoi colleghi con cui parla della loro grande passione per lo sport più conosciuto al mondo.