Antonio Conte grida al complotto/ “Gli schiaffi solo all’Inter, è stato sempre così”

- Davide Giancristofaro Alberti

Antonio Conte si scaglia contro il calendario dell'Inter, penalizzante secondo lo stesso tecnico salentino rispetto alle altre squadre

antonio conte Probabili formazioni Inter Lugano - Antonio Conte, allenatore dell'Inter (Foto LaPresse)

E’ un Antonio Conte furioso quello che si è presentato ai microfoni di Sky Sport subito dopo la gara di ieri sera. La sua Inter ha frenato all’Olimpico di Roma, terminando il match con il risultato di due reti a due e fallendo “l’assalto” alla Juventus nella corsa allo scudetto. In caso di vittoria, i nerazzurri si sarebbero portati a meno tre dalla Vecchia Signora, che questa sera dovrà affrontare la Lazio, mettendo senza dubbio maggiore pressione ai bianconeri in vista del finale di stagione. Ma come detto in apertura, Conte non ci sta, e si è sfogato duramente nel post-gara, alludendo a presunti complotti nei confronti della sua squadra: “Il nostro calendario è folle, un calendario fatto per metterci in difficoltà. Le squadre con cui abbiamo giocato hanno sempre avuto un giorno in più di riposo, queste cose alla lunga le paghi. C’è un’anomalia strana. Se volete essere onesti vedete cosa è successo nell’ultimo turno. Gli orari li sceglie la Lega? Si vede che noi non eravamo presenti quando hanno stilato i calendari. Per noi è un calendario folle, altri hanno 5 giorni di riposo”.

ANTONIO CONTE: “L’EPISODIO DEL VAR? INGIUSTO”

“Il calendario mi sembra magico – ha proseguito – i compromessi mi sembrano sempre negativi per l’Inter. Sarà strana questa cosa, se tirano uno schiaffo lo tirano all’Inter. E’ stato in passato così e lo è anche tuttora. Se andate a vedere nell’ultima giornata è successo qualcosa di incredibile. E per questo dico che i ragazzi sono encomiabili e sostengono ritmi incredibili. Veniamo a Roma, pareggiando contro una squadra ottima, siamo a meno 5 dalla Juve”. Negativo anche il commento nei confronti dell’arbitraggio, alla luce dell’episodio analizzato al Var che ha portato alla rete giallorossa: “Non è una situazione dubbia. Io l’ho vista chiaramente. Il giocatore della Roma non prende la palla, prende il calcagno di Lautaro. Di Bello ha sbagliato. Certo se non prendi quel goal rimani 1 a 0 ed entri nella ripresa con un altro spirito. Nello spogliatoio all’intervallo eravamo arrabbiati perché sentivamo di aver subito un qualcosa di ingiusto“. Clicca qui per il video con l’intervista di Conte a Sky Sport





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