Antonio Conte può restare al Napoli: il salentino avrebbe già fatto le sue richieste alla società, il nuovo allenatore potrebbe ancora essere lui.
ANTONIO CONTE RESTA AL NAPOLI? ECCO LA SITUAZIONE
Abbiamo scritto nei giorni scorsi che Antonio Conte sarebbe in trattativa con la Juventus o, comunque, la società bianconera sia concentrata nel tentativo di farlo tornare sulla sua panchina, su precisa indicazione e volontà di John Elkann. Ecco: il punto è che oggi Antonio Conte è ancora l’allenatore del Napoli, venerdì sera ha un abbordabilissimo match point scudetto e la parola fine sulla sua esperienza partenopea non è ancora stata scritta. In questo periodo si è detto di tutto: che i rapporti tra lui e Aurelio De Laurentiis si siano improvvisamente raffreddati, che il passato del salentino lo spinga altrove soprattutto in caso di trofeo in bacheca, che sia comunque alla ricerca di una nuova sfida.
Emerge anche il passato a corroborare la teoria dell’addio: da una parte lo stesso Antonio Conte, il cui modus operandi lo ha portato ad abbandonare Juventus prima e Inter poi (ma anche la nazionale, anche se in quel caso forse per motivi diversi) e le spiegazioni sono da ricercare, nemmeno troppo velatamente, nella sua convinzione che la squadra non potesse migliorare. Per questo, soprattutto per questo, la tesi che Conte se ne andrà da Napoli dopo un solo anno ha preso sempre più piede tra gli addetti ai lavori; ma è davvero così?
Ora, bisogna dire che l’allenatore pugliese non ha mai salutato i suoi club “a prescindere”, ma prima ha sempre messo sul piatto alcune condizioni che, disattese, hanno portato allo strappo. Nel caso della Juventus la pietra dello scandalo era stato il mancato acquisto di Juan Cuadrado (che, ironicamente, sarebbe arrivato l’anno seguente), in quello dell’Inter la volontà della famiglia Zhang di stringere i cordoni della borsa e, nello specifico, le cessioni di Romelu Lukaku e Achraf Hakimi. Qui possiamo aprire una parentesi, e dire questo: sia i bianconeri che i nerazzurri sono poi riusciti a raggiungere per due volte in tre anni la finale di Champions League, e l’Inter può ancora vincere il trofeo.
LE RICHIESTE DI ANTONIO CONTE AL NAPOLI
Sicuramente Antonio Conte avrà preso nota, e potrebbe essersi detto che non c’è due senza tre e che il Napoli sublimato nel suo percorso, ma con lui non più allenatore, potrebbe non andargli giù. Da qui allora la presunta e ipotetica volontà di darsi ancora una stagione, e vedere quello che succederà; adesso possiamo citare Il Mattino, che ha fatto il punto su quelle che sono le richieste dell’allenatore alla società per proseguire insieme. Il quotidiano fa il paragone con Luciano Spalletti, che se ne andò dopo lo scudetto anche perché convinto che quel successo non potesse essere replicato (aveva ragione, sostanzialmente) e poi traccia le linee guida che Conte avrebbe già fatto pervenire a Giovanni Manna e De Laurentiis.
Non si parla di calciatori specifici, ma di concetti: una rosa rivoluzionata, almeno un acquisto top per reparto e un numero di poco inferiore ai 10 calciatori nuovi in totale. Ancora, un monte ingaggi che aumenti fino anche a 110 milioni di euro (in questo momento sono 80) e un budget a disposizione del calciomercato da 200 milioni. In più, la crescita e lo sviluppo di settore giovanile e centro sportivo, considerati centrali ne progetto Napoli. Le richieste sono alte, ma conosciamo il personaggio Conte: è uno che non si accontenta mai, e che anche nel corso di questa stagione – nei momenti positivi e negativi – ha battuto il tasto della rosa corta e del calciomercato di gennaio insufficiente, soprattutto nella mancata sostituzione di Khvicha Kvaratskhelia.
La domanda da porsi ora è se il Napoli, inteso come società, abbia innanzitutto la forza e poi la convinzione di assecondare le richieste del suo allenatore Antonio Conte: il passato ci dice che De Laurentiis ha sempre soprattutto badato a tenere i conti in ordine, tanto da suscitare quantomeno perplessità (per non dire altro) da parte dei tifosi nel porre la qualificazione in Champions League come obiettivo principale. Adesso che il Napoli si appresta a vincere il secondo scudetto in tre stagioni, forse anche il presidente deve iniziare a guardare oltre.
Ovvero: i bilanci sono importanti e vitali, ma sarebbe il caso di fare lo step ulteriore, ovvero rendere i partenopei una squadra capace di fare strada nella principale competizione europea, come del resto si era visto possibile nell’anno di Spalletti con la semifinale sfiorata. Antonio Conte chiede questo, al netto del suo percorso internazionale in carriera: non è detto che le due volontà coincidono e per questo l’addio dell’allenatore al Napoli resta possibile e forse addirittura probabile, ma la conferma al Diego Armando Maradona non è un’ipotesi da scartare a priori.