ANTONIO CONTE RESTA AL NAPOLI? PRONTO L’ADEGUAMENTO
Scrive oggi Fabrizio Romano che l’ipotesi che Antonio Conte resti al Napoli è concreta. Del resto lo sapevamo, ma ci sarebbero delle novità: Aurelio De Laurentiis è pronto a salutare anche l’allenatore del quarto scudetto dopo aver già dato l’addio immediato a Luciano Spalletti, ma non lo farà senza aver provato a trattenerlo. Ed ecco allora che il contratto di Antonio Conte potrebbe essere ritoccato: attualmente il salentino percepisce 6,5 milioni di euro a stagione fino al 2027, ma la cifra può aumentare anche se al momento non è noto fino a che punto.
A Napoli però c’è, più che ovviamente, tutta la volontà di proseguire con Conte e provare a dare l’assalto al bis in campionato e alla Champions League. Sullo sfondo come sempre si muove la Juventus: sappiamo ormai bene che i bianconeri sono vigili sul salentino che ha allenato tra il 2011 e il 2014 iniziando la serie dei nove scudetti consecutivi, John Elkann lo ha messo come priorità e la scelta sarebbe rafforzata dal volere di Giorgio Chiellini, che avrà maggiore potere in società.
Intanto però da Napoli dicono che Conte avrebbe rinnovato il contratto della casa: un’altra indiscrezione che lascia intendere, in attesa di conferma, che il matrimonio con i partenopei potrebbe non essere terminato.
DE LAURENTIIS E IL RITORNO AL PASSATO
Sul fatto che Antonio Conte resti al Napoli o meno bisogna poi considerare un altro aspetto. Nei giorni scorsi sembrava ormai delineato lo scenario: qualora il salentino avesse lasciato il Diego Armando Maradona, il nuovo allenatore dei partenopei sarebbe diventato Massimiliano Allegri e probabilmente Aurelio De Laurentiis era forte dell’opzione del livornese. Invece, in queste ore è emerso come Allegri abbia sostanzialmente un accordo con il Milan e sia pronto a firmare, tornando sulla panchina rossonera a distanza di 11 anni; curiosamente, quelli che sono trascorsi dall’addio di Conte alla Juventus, ma questo è solo un dato statistico.
La realtà è che, dovesse andarsene il salentino e sfumare Allegri, De Laurentiis avrebbe di nuovo le mani legate come due anni fa: sarebbe necessario operare un altro casting per il nuovo allenatore con il rischio di arrivare a una scelta “sbagliata”, ricordando che Rudi Garcia – che a dirla tutta non fece nemmeno malissimo – dovette convivere con i paragoni con Spalletti e, una volta esonerato, aprì a una stagione in cui si avvicendarono anche Walter Mazzarri (a proposito di ritorni) e Francesco Calzona, con il Napoli che infine chiuse al decimo posto in Serie A.
Uno scenario che il presidente dei partenopei eviterebbe volentieri, a meno che – cosa che non possiamo sapere – abbia già messo le mani su uno tra Gian Piero Gasperini, Cesc Fabregas o magari anche Maurizio Sarri, che per il suo passato scalderebbe il cuore dei tifosi.