L’Arabia Saudita diventa sponsor della Superlega di calcio asiatica e di quella africana. L’ennesimo investimento del Paese, sempre più in espansione anche nel mondo dello sport. La collaborazione, come riportato da Il Sole 24 Ore, comincerà nella stagione 2024/25. L’accordo prevede che siano create delle nuove competizioni interamente finanziate dallo Stato a cui prenderanno parte i migliori club, che si sfideranno presumibilmente proprio a Riad.
È fin da adesso sicuro, in particolare, che sarà la Federcalcio dell’Arabia Saudita (Saff) ad ospitare la fase finale della AFC Champions League Elite per le stagioni 2024/25 e 2025/26. I migliori 24 team asiatici saranno divisi in due gruppi da 12 squadre appartenenti alle regioni occidentale e orientale e si sfideranno in gare di andate e ritorno in Asia, fino agli ottavi di finale. Lo spostamento in campo neutro avverrà per la Final Eight, le cui gare andranno in scena in gara secca. Il fulcro della questione, ad ogni modo, sono i guadagni. La squadra vincitrice porterà a casa 12 milioni di dollari, la finalista perdente 6 milioni. In entrambi i casi il triplo rispetto a prima.
Arabia Saudita sponsor di Superlega asiatica e africana: la partnership
Non verrà coinvolta soltanto l’Asia, ma anche l’Africa. L’Arabia Saudita è diventata sponsor infatti della sua Superlega e le prime competizioni sono state già organizzate. Nello stadio Loftus Versfeld di Pretoria lo scorso 12 novembre è stata assegnata la nuova African Football League. A trionfare è stato il Mamelodi Sundowns. Il format è stato ridotto, con 8 squadre rispetto alle 24 inizialmente annunciate. Il montepremi però è stato comunque più alto della Champions League africana. Ai vincitori sono andati infatti 4 milioni di dollari, ai perdenti 3 milioni. Anche le altre due semifinaliste hanno ricevuto un premio, da 1,7 milioni ciascuno. Un milione a testa di consolazione per le altre. Il giro d’affari promesso è di oltre 100 milioni di dollari, assicurato da sponsor e tv.
Il piano annunciato prevedeva anche aiuti per lo sviluppo del calcio locale in termini di infrastrutture, promozione e crescita finanziaria. Non è ancora chiaro però in che modo queste somme verranno distribuite per perseguire questi obiettivi. La speranza è che non vadano perdute.