Tra Var e la comunicazione post-gara degli arbitri, importanti dichiarazioni da Alfredo Trentalange. Intervenuto a margine del Premio Enzo Bearzot, in programma quest’oggi al Salone d’Onore del Coni, il numero uno dell’AIA ha commentato le polemiche arbitrali legate al Video Assistant Referee e ha evidenziato senza mezzi termini che “dovrebbe esserci una specializzazione: si devono allenare a fare quello”.
La strada da seguire secondo Alfredo Trentalange è quella di una specializzazione del Var un po’ come avvenuto con gli assistenti, che nascono arbitri e poi diventano assistenti. Il presidente dell’Aia si è poi soffermato sulla possibile riconferma di Gianluca Rocchi come designatore di Serie A e Serie B: “Deciderà il comitato, ha ottime possibilità visto quello che sta facendo e come sopporta alcune critiche”.
Trentalange: “Arbitri presto parleranno in tv”
Nel corso del suo dialogo con i cronisti, Alfredo Trentalange è tornato su un tema già parecchio discusso negli ultimi tempi: le interviste televisive agli arbitri. Il numero uno dell’AIA ha annunciato novità in vista per la comunicazione dei direttori di gara: “Arriveremo ad aprirci, magari non immediatamente dopo la partita, quando gli animi sono caldi e le analisi non vengono fatte con garbo”. Trentalange ha spiegato che si sta lavorando ad un nuovo progetto di comunicazione “non per arrivare a giustificare, ma per fare didattica e dare chiavi di lettura sull’errore”. L’ex fischietto ha poi aggiunto: “Nel calcio anche davanti alla stessa immagine non tutti la pensano allo stesso modo”. Un aggiornamento degno di nota che potrebbe rappresentare un importante cambiamento nel rapporto con gli arbitri, spesso al centro delle polemiche sui social network per presunti errori o sviste. Dialogare sul piccolo schermo direttamente o indirettamente con i tifosi potrebbe tracciare un solco a dir poco significativo.