Ascanio Celestini, noto attore e regista teatrale romano, è stato intervistato stamane dal programma di Rai Tre, Agorà Weekend. Tanti gli argomenti toccati dall’artista, a cominciare dal grande attivismo dei giovani, così come dimostrato ieri dalla manifestazione a Milano in favore del clima, dove hanno sfilato in 50 mila al fianco di Greta Thunberg: “Quello che mi fa stupire è il nostro stupore nei confronti dell’impegno politico dei giovani – ha spiegato Ascanio Celestini – Greta Thunberg ha quasi 20 anni, ha iniziato a fare i venerdì quando aveva 15 anni, l’età in cui tutti noi abbiamo iniziato fare politica. I giovani hanno sempre fatto politica – ha proseguito l’attore – forse in questi ultimi anni c’è stata meno attenzione, o spesso c’è forse un’attenzione un po’ folkoristica, sono in piazza, colorati… invece Greta ha fatto una cosa molto interessante, non andare a scuola per gli svedesi è qualcosa di molto sul serio, è praticamente un reato, e scegliere di saltare quel giorno di scuola significa comunicare in maniera molto netta e politica, un messaggio molto forte”.
Sulle polemiche sorte dopo che al padiglione Expo di Dubai è stata esposta una riproduzione in 3D del David ma con le nudità coperte: “Quando si incontrano culture differenti abbiamo problemi e cioè è evidente da sempre – commenta Ascanio Celestini – il caso dell’Expo è un grande evento che fa girare una montagna di soldi quindi bisogna cercare di capire all’interno di eventi così grandi quanto riescano realmente a comunicare le persone e quanto invece nella comunicazione globale servano per fare quel ‘blal bla bla’ di cui parlavate all’inizio”.
ASCANIO CELESTINI: “SVEZIA PAESE MOLTO INCLUSIVO, LE MORTI SUL LAVORO…”
“A me sembra più interessante invece cercare di entrare molto negli argomenti e nei luoghi. Cerchiamo di entrare nel particolare per recuperare la dimensione umana. Viste da lontano le storie rischiano di diventare belle o brutte anche quando non lo sono. Se non contestualizziamo il tutto rimane solo una bella immagine. Paola Maugeri (in collegamento anch’essa con il programma Agorà ndr) raccontava di Malmoe dicendo che nella vita quotidiana ci possiamo comportare e vivere in maniera completamente diversa e io sono stato pochi giorni fa a Malmoe per uno spettacolo e ci tornerò ad aprile. La Svezia è un paese con tutti i suoi limiti e con una cultura che per certi versi è molto lontana dalla nostra, ma è un paese che è estremamente inclusivo. Il regista sono io che sono italiano, l’attore principale è curdo e vive in Svezia da 17 anni, il direttore del teatro è macedone, l’organizzatore è cipriota e il tecnico è tedesco”.
Infine sulle numerose morti sul lavoro delle ultime settimane, Ascanio Celestini: “E’ un problema che abbiamo da molti anni, oggi parliamo del fatto che i nonni sono una colonna portante della famiglia, e nel passato i nonni hanno ottenuto dei diritti fino agli anni 70 per cui se una famiglia oggi è più solida è perche qualcuno in passato ha fatto battaglie per i diritti”.