L’assegno unico 2025 contiene numerose novità e semplificazioni per gli interessati. Le prime novità riguardano il rinnovo automatico della domanda per il genitore superstite e l’integrazione del sistema di accredito tramite IBAN che è stato reso più semplice ed intuitivo. Ma una news ancora più apprezzata è l’aumento dell’assegno unico universale che vedrà l’importo maggiorato già dal mese di febbraio di quest’anno. Il motivo è legato ad una recente rivalutazione effettuata dall’ISTAT. Di seguito analizzeremo le funzionalità utilizzabili già da quest’anno.
Assegno unico 2025: gli aumenti previsti
L’assegno unico 2025 godrà di aumenti visionabili già dal mese di febbraio di questo nuovo anno. A goderne saranno i genitori che hanno un ISEE complessivo e inferiore a 25.000€ massimo. Inoltre i genitori entrambi lavoratori, potranno fare domanda in modo molto più semplice e intuitivo.
E a proposito di domande e semplificazioni, se un genitore dovesse decedere, e prima della sua morte percepiva il 50% della prestazione, al superstite spetterà autonomamente il 100%. Se invece il genitore deceduto possedeva il 100%, l’INPS procederà ad accertarsi che ci siano i requisiti e presupposti per riconoscere l’AUU.
Tenendo conto dello 0,8% di inflazione (dato comunque provvisorio), l’assegno unico nel 2025 avrà un lieve aumento: la cifra massima è fissata a 200,99€ al mese (su ISEE massimi corrispondenti a 17.227,33€), mentre l’importo minimo è 57,45€ per chi non presenta un ISEE aggiornato o per chi percepisce oltre 45.574,96€ annui.
Come fare domanda per l’assegno unico 2025
Le possibilità per fare domanda per ricevere l’assegno unico 2025 sono molteplici. La più veloce è la richiesta autonoma eseguibile tramite il portale INPS, che può essere mandata dopo aver effettuato il login digitale (tramite CNS, CIE oppure SPID).
In alternativa – per chi ha meno dimestichezza – è possibile chiamare il numero verde 803.164 da rete fissa oppure da mobile comporre il numero 06 164.164, in riferimento al Contact Center Multicanale.
Da quest’anno – lo ricordiamo – in fase di richiesta dell’AUU è possibile modificare l’IBAN nel quale farsi accreditare il contributo economico. Qualora il sistema avesse registrato dei precedenti IBAN (sfruttati ad esempio per altre prestazioni), e il beneficiario lo vorrà sfruttare, sarà possibile farlo con una semplice “selezione”.