L’assegno unico familiare e il reddito di cittadinanza possono fare cumulo? La risposta al quesito è affermativa, tanto che già dal mese prossimo, quando entrerà in vigore la prima delle due misure di sostegno sopra menzionate, i nuclei che già percepiscono il reddito di cittadinanza e possiedono un Isee che si attesta intorno ai 7mila euro potranno arrivare complessivamente a ricevere 1.650 euro dallo Stato italiano, cifra destinata a elevarsi ulteriormente qualora la famiglia risieda all’interno di una casa in affitto e abbia diritto al contributo di 280 euro previsto. In buona sostanza, i due sussidi potranno essere accorpati.
Come riporta (e ricorda) il quotidiano “Il Mattino”, l’importo dell’assegno unico varia a seconda del reddito Isee e del numero dei figli: per il primo e il secondo figlio l’importo erogato mensilmente sarà di 167,50 euro, ma se i figli sono tre o più allora la cifra è maggiorata del 30%: in pratica, per ogni minore il bonus sale a 217,80 euro al mese, con ulteriori 50 euro aggiuntivi per ogni figlio affetto da disabilità.
ASSEGNO UNICO E REDDITO DI CITTADINANZA? SI PUÒ
L’assegno unico e il reddito di cittadinanza sono cumulabili e, secondo i conteggi riportati su “Il Mattino”, una famiglia con un Isee di 7mila euro e con tre figli minorenni percepirà 653 euro al mese (4mila euro al semestre e 8mila euro annui), cifra che, sommata a un reddito di cittadinanza da 12mila euro annui, rappresenta uno stipendio. Stando ai calcoli effettuati dal Governo, ogni famiglia a semestre mediamente beneficerà di 1.056 euro. La mappa aggiornata del reddito di cittadinanza vede una concentrazione di beneficiari nel Sud e nelle Isole: di fatto, il Nord accoglie il 20,8% di aventi diritto, seguito dal Centro (14,9%) e preceduto dal Mezzogiorno d’Italia (64,1%). L’importo medio nel Sud Italia del reddito di cittadinanza ammonta a 590 euro (a causa del maggior numero di componenti nel nucleo familiare), mentre al Centro è di 516 euro e al Nord è di 483 euro.