È arrivato il momento del pagamento dell’Assegno Unico febbraio 2025 che prenderà progressivamente il via a partire dalla giornata di oggi – lunedì 17 – per i prossimi tre giorni, salvo alcune eccezioni legate al fatto che questo sia (o meno) il primo mese in cui il contribuente si vede corrisposta la prestazione da parte dell’Inps; mentre sempre in questo secondo mese dell’anno diventeranno anche ufficialmente operativi gli aumenti all’Assegno Unico previsti dalla recentemente approvata Manovra 2025 a beneficio generale delle cifre e – soprattutto, ma ci torneremo – di chi ha a carico un solo figlio inferiore all’anno d’età.
Partendo dal principio, è importante ricordare che l’Assegno Unico febbraio 2025 verrà erogato tra oggi, domani e mercoledì 19 in modo del tutto automatico per le famiglie che l’hanno già ricevuto almeno una volta nel corso degli ultimi mesi; mentre tutti coloro che si preparano a riceverlo per la primissima volta – o che devono fare i conti con un qualche conguaglio che sarà ovviamente tempestivamente comunicato dall’Inps – dovranno ancora pazientemente attendere fino all’ultima settimana del mese prima di vedersi accreditata la cifra.
Maggiorazioni dell’Assegno Unico febbraio 2025: tutte le novità previste dalla Manovra
Contestualmente – come anticipavamo già in apertura – l’Assegno Unico febbraio 2025 sarà anche il primo a prevedere l’aggiunta delle maggiorazioni varate in Manovra: prima di arrivare alle nuove cifre (però) occorre fare un passetto indietro per ricordare che tutti i contribuenti sono tenuti a presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica-DSU entro il 28 febbraio, pena vedersi riconosciuto dal prossimo mese l’importo minimo e dover attendere fino alla data del 30 giungo per presentare la nuova Dichiarazione e vedersi riconosciuti (in quel caso da luglio) anche tutti gli arretrati mancati.
Complessivamente l’Assegno Unico febbraio 2025 godrà di una generale maggiorazione dello 0,8% legata al rinnovato indice Istat con la quale la cifra minima (per Isee superiore ai 45mila 939,56 euro) passerà da 57,20 a 57,50 euro e la cifra massima (Isee inferiore a 17.227,33 euro) da 199,40 a 201 euro; mentre la novità sicuramente più interessante è che sarà applicato anche un aumento del 50% per ognuno dei figli inferiori ad un anno d’età e per tutti i figli tra uno e tre anni nelle sole famiglie che hanno almeno 3 bambini a carico che diventano 150 euro fissi per i nuclei familiari composti da almeno sei persone (due genitori e quattro figli).