L'Assegno Unico maggio 2025 potrebbe contenere delle maggiorazioni fino al 50% in più rispetto al pagamento ordinario.
Il pagamento per l’Assegno Unico maggio 2025 dovrebbe iniziare dal giorno 20. Da quest’anno però, l’ente previdenziale ha specificato che potrebbero susseguirsi delle variazioni importanti per via degli aggiornamenti sul reddito annuale e complessivo, ovvero l’ISEE.
Come di consueto, anche quest’anno il calendario dell’AUU prevede delle differenze importanti tra coloro che percepiscono già l’indennità, chi si appresta a riceverlo per la prima volta e i soggetti che attendono il recupero degli arretrati.
Le date per il pagamento dell’Assegno Unico maggio 2025
Per ricevere l’importo corretto dell’Assegno Unico maggio 2025 occorre aver aggiornato e trasmesso l’ISEE corretto. Per chi non l’avesse fatto potrebbe ritrovarsi accreditato l’importo minimo (57,5€), mentre per i redditi più bassi si potrebbero ottenere fino a 201€.
Tuttavia non è necessario perdersi d’animo, dal momento in cui è ancora possibile – fino al 30 giugno – aggiornare la DSU così da poter correggere l’ISEE e adeguare correttamente l’Assegno Unico Universale, ottenendo se previsti, gli arretrati delle precedenti mensilità.
La misura viene concessa ai nuclei familiari che hanno un figlio minorenne a carico oppure a partire dal 7° mese di gravidanza. Per decretare la somma spettante non solo occorre prestare attenzione all’età anagrafico del minorenne, ma è necessario tener conto del proprio ISEE.
Sebbene il reddito massimo è piuttosto alto (45.939,56€), l’età del figlio influirà significativamente. Per i figli a carico che non sono autosufficienti il contributo sale a 120,60€ (dai precedenti 119,60€), a 97,70€ per i figli con età tra i 18 e i 20 anni (dai precedenti 96,90€) ed infine a 201€ laddove vi siano dei minorenni.
Nessun altro aumento per l’ANF
L’Assegno Unico di maggio nel 2025 è spaccato in due: da una parte gli incrementi previsti in ottica degli aumenti sul costo della vita (attualmente attestati al +0,8%), dall’altro lato la sospensione del rialzo temporaneo che era previsto per le famiglie con un reddito medio basso, entro i 25.000€.
L’idea di proporre una ulteriore maggiorazione era stata suggerita al fine di colmare la cancellazione per l’Assegno al Nucleo Familiare a sua volta approvato 4 anni fa, nel 2021.
Tuttavia oggi si può ottenere fino al 50% in più sull’AUU grazie ai requisiti anagrafici, ovvero da destinare alle famiglie il cui figlio ha meno di un anno, ai nuclei con 4 figli a loro carico e per quei componenti in cui ci sono 3 figli aventi tra uno e massimo 3 anni di età.