I pagamenti dell’assegno unico di luglio sono iniziati in queste ore e si concluderanno il 20, almeno per quel che concerne come riportato da Il Gazzettino i versamenti che non subiscono variazioni rispetto al mese precedente. Le persone nei confronti delle quali l’importo è cambiato oppure che hanno presentato una nuova domanda, invece, riceveranno il sussidio entro l’ultima decade.
I destinatari del bonus sono coloro che sono almeno al settimo mese di gravidanza oppure hanno figli di età inferiore ai 21 anni. Nel caso in cui questi abbiano disabilità non ci sono invece limiti di età. L’assegno viene concesso in base alle domande, che hanno valenza di un anno. Gli importi variano in base a diversi fattori, quali il valore ISEE del nucleo familiare; il numero di figli a carico; eventuali maggiorazioni riconosciute. Per il 2023 si va da un minimo di 54,10 euro a un massimo di 189,20 euro al mese. Nel caso in cui l’ISEE non venga presentato, si procederà automaticamente con l’assegnazione dell’importo minimo.
Assegno unico, via ai pagamenti di luglio: le maggiorazioni previste
A proposito dell’assegno unico e dei pagamenti degli assegni di luglio, la legge di conversione del decreto lavoro che è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi ha confermato la maggiorazione dell’importo per nuclei familiari in determinate condizioni. In particolare, spettano 30 euro in più al mese per ciascun figlio per le famiglie con un solo genitore vedovo e lavoratore. In precedenza era riconosciuta soltanto alle famiglie con minori in cui entrambi i genitori lavorano e sono titolari di reddito da lavoro
Per controllare l’accredito INPS, ma anche lo stato della domanda presentata, è possibile collegarsi al fascicolo previdenziale del cittadino attraverso le credenziali SPID, CIE e CNS. È nelle diverse sezioni del sito che si possono trovare tutte le informazioni utili in merito al bonus.