ATALANTA SI QUALIFICA AI QUARTI SE… TRIS REAL, BERGAMASCHI ELIMINATI
Il verdetto riguardo se l’Atalanta si qualificherà ai quarti di Champions League è rimasto in bilico quasi fino alla fine, con Luis Muriel che ha accorciato le distanze su punizione al 38′ della ripresa del match in casa del Real Madrid. Non c’è stato però neppure il tempo di ipotizzare un finale infuocato, visto che i bergamaschi hanno incassato già al 40′ il gol del definitivo 3-1 firmato da Asensio, che ha chiuso sul 3-1 il match spalancando per i Blancos l’accesso tra le prime 8 d’Europa. L’Atalanta è apparsa un po’ sotto ritmo, l’esperienza del Real Madrid ha fatto la differenza nei momenti chiave della partita, anche se l’errore di Sportiello ha messo in salita una partita già di per sé difficile. (agg. di Fabio Belli)
ATALANTA SI QUALIFICA AI QUARTI SE… SERGIO RAMOS: ADESSO E’ DURA
Per capire se l’Atalanta si qualificherà ai quarti di Champions League è arrivato quasi un verdetto anticipato con il raddoppio del Real Madrid firmato da Sergio Ramos su calcio di rigore. Nella ripresa Gian Piero Gasperini aveva deciso di inserire Zapata e poi successivamente anche Ilicic per l’infortunio di Gosens, ma il penalty fischiato per fallo di Rafa Toloi su Vinicius sembra aver chiuso i conti. All’Atalanta nell’ultimo quarto di partita servirebbero ora ben 3 gol per ribaltare il verdetto del match, con i bergamaschi che sembrano vicini all’eliminazione e il Real Madrid ormai a un passo dall’accesso ai quarti di finale di Champions League. (agg. di Fabio Belli)
ATALANTA SI QUALIFICA AI QUARTI SE… SPORTIELLO SBAGLIA, BENZEMA PUNISCE
A Madrid si decide se l’Atalanta si qualificherà ai quarti di Champions League, ma la strada si è fatta tutta in salita con i Blancos che sono passati in vantaggio al 34′ del primo tempo. Fatale un errore del portiere Sportiello nella ormai famigerata costruzione da basso, pallone regalato agli avversari e facile appoggio per Karim Benzema che firma l’1-0 in favore del Real Madrid. Considerando che gli spagnoli sono riusciti a vincere sempre per 0-1 a Bergamo, all’Atalanta servono comunque ora sempre 2 gol per qualificarsi: è sfumata la possibilità di ottenere la qualificazione ai tempi supplementari, ma la squadra di Gasperini è chiamata a non disunirsi per provare a giocarsi le sue chance fino alla fine. (agg. di Fabio Belli)
ATALANTA SI QUALIFICA AI QUARTI SE… SI COMINCIA!
Stiamo per scoprire se l’Atalanta si qualificherà ai quarti di Champions League, eliminando il Real Madrid: per i blancos l’ultima vittoria nel torneo risale al 2018, a completamento di un tris unico nella storia moderna del torneo. Da quel momento però le cose non sono andate troppo bene: nel 2019 era stata clamorosa l’eliminazione di una squadra che, orfana di Zinedine Zidane e Cristiano Ronaldo, aveva battuto l’Ajax ad Amsterdam per poi venire travolta al Santiago Bernabeu dai ragazzini terribili di Erik Ten Hag. L’anno seguente, quello del lockdown e della bolla di Lisbona con quarti e semifinali in gara secca, non è andato meglio: il Manchester City ha eliminato il Real Madrid con un doppio 2-1 agli ottavi. Ricordiamo che la squadra spagnola aveva conosciuto ben sei eliminazioni consecutive a questo turno prima dell’avvento di José Mourinho; i tifosi dell’Atalanta sperano che una nuova serie negativa si apra in casa dei blancos perché vorrebbe dire qualificarsi ai quarti di Champions League, ma come sappiamo i pronostici sono a favore di Zidane e dei suoi ragazzi servirà un capolavoro. Riuscirà? Stiamo per saperlo: parola al campo dell’Alfredo Di Stefano a Valdebebas, dove Real Madrid Atalanta sta finalmente per cominciare! (agg. di Claudio Franceschini)
LE IMPRESE EUROPEE
L’Atalanta che cerca la qualificazione ai quarti di Champions League deve ribaltare uno 0-1 interno contro il Real Madrid: impresa davvero complessa, ma la Dea ha già fatto una bella impresa arrivando al ritorno con la qualificazione ancora possibile nonostante il blasone di un avversario che solo fino a qualche anno fa avrebbe fatto tremare le ginocchia. Con Gian Piero Gasperini l’Atalanta ha assunto una dimensione europea davvero ottima: certo non partirà nel lotto delle favorite ma è impossibile dimenticare la clamorosa qualificazione agli ottavi dell’anno scorso, dopo aver perso le prime tre partite del girone e favorita anche da un pazzesco 3-3 tra Dinamo Zagabria e Shakhtar. Né si può ovviamente trascurare il fatto che per volare agli ottavi di questa edizione di Champions League gli orobici siano passati da una storica vittoria ad Anfield e un altrettanto lussuoso successo ad Amsterdam, nello stadio dell’Ajax; del resto a Liverpool, ma nella metà blu della Mersey, l’Atalanta aveva già vinto, schiantando l’Everton in un girone di Europa League in cui era stata fatta la voce grossa anche contro il Lione. Poi il Valencia demolito, e una semifinale mancata per un minuto contro il Psg: insomma, Gasperini e i suoi ragazzi in Europa hanno già fatto tantissimo, e adesso possono provare a ripetersi… (agg. di Claudio Franceschini)
I RISULTATI UTILI
L’Atalanta si qualifica ai quarti di Champions League? Difficile, forse anche molto, ma le speranze ci sono. Innanzitutto il contesto: alle ore 21:00 di martedì 16 marzo la Dea è ospite del Real Madrid, ma non si giocherà al Santiago Bernabeu bensì all’Alfredo Di Stefano, il gioiellino che sorge a Valdebebas nel centro sportivo dei blancos. Già questo sulla carta potrebbe essere un vantaggio o comunque un punto a sfavore in meno per Gian Piero Gasperini; l’Atalanta deve rovesciare lo 0-1 dell’andata, maturato nel finale con il tiro da fuori di Ferland Mendy.
A proposito: ricordiamo come erano andate le cose tre settimane fa, gli orobici avevano retto per quasi tutta la partita con l’inferiorità numerica decretata da una scelta quanto meno severa da parte dell’arbitro, che aveva espulso Remo Freuler per un fallo considerato da ultimo uomo. Al netto della valutazione corretta o meno, l’Atalanta non è affondata: certo ha avuto pochissime occasioni per segnare ma nemmeno ha subito una goleada, e anche per quello la rete incassata nel finale ha rappresentato una beffa. La conclusione di Mendy segna la differenza avvicinandoci alla partita di ritorno, e allora vediamo come l’Atalanta si qualifica ai quarti di Champions League.
SERVONO ALMENO DUE GOL, OPPURE…
Partendo da uno 0-1 casalingo, l’Atalanta si qualifica ai quarti di Champions League segnando due gol senza subirne: questo sarebbe il modo più “semplice” per non passare attraverso i tempi supplementari. Che sono un’eventualità ovviamente, e arriverebbero qualora la Dea si imponesse per 1-0 a Valdebebas; in caso contrario, servirà mettere almeno due reti tra sé e gli avversari per avere il vantaggio nella differenza reti complessiva. Non solo: un altro modo che l’Atalanta ha di qualificarsi è quello di pareggiare il numero di gol ma averne di più in trasferta, perché come sappiamo la Uefa assegna valore doppio alle marcature fuori casa. Dunque, un 2-1 a favore dei bergamaschi sarebbe utile per andare ai quarti di finale; in generale possiamo riassumere il concetto dicendo che, per ogni gol che il Real Madrid sarà eventualmente in grado di segnare, l’Atalanta dovrebbe farne uno in più. Ovviamente, un pareggio o una sconfitta manderebbe i blancos avanti in Champions League, e questo a prescindere dal risultato; per quelli che sono i trascorsi della Dea nelle coppe europee in epoca recente possiamo dire, anzi ripetere, che l’impresa di eliminare il Real Madrid e qualificarsi ai quarti è possibile, sicuramente non “alla portata” ma comunque lì da prendere, chiaramente servirà la miglior versione nerazzurra e magari quel pizzico di fortuna che è mancato all’andata…