Questa sera, martedì 29 giugno, su Rai 3 va in onda il terzo e ultimo episodio della miniserie “Atlantic Crossing”, basata sulla vera storia della principessa ereditaria norvegese Martha e sul suo rapporto con il presidente degli Stati Uniti d’America, Franklin D. Roosevelt. La miniserie è stata realizzata da Cinenord in coproduzione con Beta Film per NRK. La regia è di Alexander Eik che ne è anche co-sceneggiatore in collaborazione con Linda May Kallestei. È stato propio il regista, come riporta TheCinemaholic, a rivelare che la miniserie in otto episodi (che corrispondo alle tre puntate trasmesse su Rai 3) non avrà un seguito. Alexander Eik ha ribadito che è stato fatto un grande lavoro per rendere al meglio gli eventi che prendono il via nel 1940 quando la Norvegia viene invasa e occupata dalla Germania nazista, nonostante la sua dichiarazione di neutralità.
Atlantic Crossing 2 ci sarà? Le parole del regista
Intervistato da PBS, il regista Alexander Eik ha spiegato il lavoro che è stato fatto per realizzare “Atlantic Crossing”: “Il quadro storico è molto accurato. Abbiamo dovuto comprimere gli eventi o semplificare alcuni. A volte abbiamo anche dovuto tralasciare alcuni eventi e alcuni personaggi, ma abbiamo fatto del nostro meglio per ottenere una credibilità storica”. La storia generale di “Atlantic Crossing” è vera: la principessa ereditaria Martha aveva una relazione molto stretta con il presidente Franklin D. Roosevelt e ha fatto uno sforzo significativo per aiutare la Norvegia durante la guerra. I due protagonisti della miniserie, FDR e Martha, sono rispettivamente interpretati da Kyle MacLachlan, il celebre Dale Cooper nella serie televisiva “I segreti di Twin Peaks”, e Sofia Helin, nota per il ruolo della detective Saga Norén nella serie televisiva dano-svedese “The Bridge”.