Decisamente curioso quanto accaduto negli scorsi giorni in Inghilterra dove alcuni attivisti per il clima, come riporta il Telegraph, hanno deciso di dichiarare guerra alle auto a combustione interna, quindi benzina e diesel, tagliando però le gomme ad una Tesla, auto elettrica e a zero emissioni di CO2. Gli eco guerrieri che si definiscono Tire Extinguishers, coloro che tagliano le gomme, hanno deciso di bucare le ruote ad un’auto posseduta da un automobilistica di Clifton, nei pressi di Bristol. Lo stesso proprietario stava camminando con il suo cane quando ha visto che sulla sua auto vi era un volantino con la scritta: “il tuo ‘bevitore’ di benzina uccide”, notando poi le gomme a terra.
Parlando con la BBC ha spiegato che c’era “qualcosa di comico in tutto ciò”, ma che si è sentito “leggermente violato”. E ancora: “È ironico, perché stavo cercando di fare la cosa giusta comprando un’auto elettrica. È ridicolo e scomodo. Capisco perché si sta verificando l’attivismo climatico, ma non ne vedo il senso”. Purtroppo non è la prima volta che qualcosa di simile accade visto che già a Notting Hill l’anno scorso, le ruote di una Tesla erano state sgonfiate. Mark Moran, amministratore delegato di Hydrate for Health Ltd, ha spiegato che la sua auto è stata “colpita più volte” con della vernice e con le ruote forate.
ATTIVISTI PER IL CLIMA SGONFIANO GOMME AD UNA TESLA: COSA SI LEGGE SUL VOLANTINO
Si tratta di un gruppo “Senza volto di ecoguerrieri – ha aggiunto – che vogliono imporre la propria volontà alle persone, senza alcun dibattito razionale”, precisando poi che il costo della sostituzione dei pneumatici è “di gran lunga superiore a qualsiasi risparmio che il loro compiacimento potrà consentire”.
Sul volantino degli eco attivisti si legge: “Abbiamo sgonfiato uno o più pneumatici. Lo abbiamo fatto perché andare in giro con il SUV ha enormi conseguenze. I SUV causano più inquinamento atmosferico nel tuo quartiere rispetto alle auto più piccole. I SUV hanno anche maggiori probabilità di uccidere le persone in caso di collisione”. Al momento le forze dell’ordine non hanno ancora rintracciato i responsabili.