A soli sette giorni di distanza dalle festività pasquali, si accorciano i tempi per trovare le migliori frasi per gli auguri buona Pasqua e Pasquetta 2025 che tra il 20 e il 21 aprile sarete chiamati (ovviamente solo nel caso in cui lo desideriate!) ad inviare a tutti i vostri amici e parenti sia su WhatsApp che tramite i cari e vecchi SMS per tutti coloro che non sono così tanto aggiornati sulle novità digitali da avere profili sulla nota app di messaggistica: a suggerirvi delle bellissime frasi per gli auguri buona Pasqua e Pasquetta 2025 ci penseremo – ancora una volta – noi de ilSussidiario.net, riportandovi qui le migliori che siamo riusciti a reperire sul web!
Prima di passare ai suggerimenti di oggi sulle frasi auguri buona Pasqua e Pasquetta 2025 – però – ci teniamo a ricordarvi che l’articolo che state leggendo non è il primo del genere che pubblichiamo tra queste stesse pagine: solamente ieri e l’altro ieri – infatti – ne abbiamo pubblicati due identici (ovviamente con spunti ed idee differenti!); accompagnati anche da un terzo interamente dedicato alle immagini utili per rendere ancora più colorati ed originali i vostri messaggi di auguri!
AUGURI BUONA PASQUA E PASQUETTA 2025: I MIGLIORI SPUNTI POETICI PER I VOSTRI MESSAGGI
Fatte tutte le dovute e doverose premesse, possiamo entrare nel vivo degli spunti di oggi per i vostri auguri buona Pasqua e Pasquetta 2025 inaugurando un altro simpatico viaggio tra le famosissime poesie classiche e moderne dedicate dai grandissimi autori italiani (e non!) a questa festività: un esempio certamente interessante e degno di nota è il componimento ‘Noi ti preghiamo‘ scritto dal giornalista Raoul Follereau neanche tanti anni fa, dedicato – naturalmente – alla resurrezione di Cristo!
Similmente – e qui lasciamo un attimo da parte quelli considerabili veri e propri poeti -, un altro ottimo spunto poetico per i vostri auguri buona Pasqua e Pasquetta 2025 potrebbe arrivare dai versi contenuti nello scritto ‘La pace si costruisce‘ scritti nientemeno che da Papa Giovanni Paolo II; oppure anche da ‘La pace‘ scritto dal politico cinese Li Tien Min e – come ultimo di questa giornata in attesa dei prossimi spunti che aggiungeremo a queste righe – da ‘Tu vivi‘ dell’austriaco Hans May.