Sono in aumento i ragazzi che vorrebbero diventare donne, ma non per qualche preciso orientamento sessuale, ma bensì perché la società attuale non sembra approvare pressoché nulla dell’uomo. A “denunciarlo” è il collega Claudio Risè, su La verità, che scrive: “Media, politici e spettacolo presentano sempre le donne come belle e intelligenti e i maschi come brutti e stupidi”. Moltissimi i ragazzi che sono pieni di rancore verso una società che disprezza i maschi, premiando nel contempo le donne, ma con “lodi esagerate – continua ancora Risè – e agevolazioni no stop”. A conferma delle sue parole, lo stesso collega giornalista riporta che su un blog ha recentemente pubblicato un post provocatorio dal titolo “il maschio schifoso”, che nel giro di pochi giorni ha avuto circa duecento commenti.
RAGAZZI CHE VOGLIONO DIVENTARE DONNE: “L’UOMO E’ UN PERDENTE”
Spesso il maschio stufo di esserlo è il figlio unico che va ancora a scuola, e che frequenta un gruppo di amici che ormai sono chiusi nei social e in internet, senza alcuna esperienza reale di vita. A discapito di quanto avveniva anni fa, sono pochi i figli maschi che invidiano il padre, una figura piuttosto da compatire per i ritmi di lavoro e la “prepotenza” della donna sia in casa che fuori. Dito puntato da parte dei ragazzi insoddisfatti anche nei confronti della scuola: “descritta dai ragazzi come inconcludente e pressoché inutile – prosegue Risé nella sua disamina – dove però insegnanti maschi evidentemente frustrati bombardano gli allievi con atteggiamenti sprezzanti e battute invasive sulla psicologia maschile, descrivendo il proprio genere come sostanzialmente criminale, sessualmente ridicolo e socialmente dannoso”. La società attuale vede le donne laureate superare di molto i colleghi del sesso “forte”, mentre i maschi primeggiano nei giovani che non hanno voglia di studiare e che non lavorano nemmeno. Risè porta poi l’esempio di molti brasiliani poveri, che vengono in Europa per prostituirsi dopo essersi travestiti, e che magari hanno famiglia e figli. “Quello dell’ uomo – conclude il collega de La Verità – è il sesso perdente, svalutato da tutti, dalle conduttrici tv ai grandi giornali, ai ministeri per la pari opportunità, che dei maschi e delle offese e pregiudizi che li perseguitano non si occupano affatto”.