Aumento busta paga ottobre 2023/ Fino a 100€ più al mese, ma per chi? (22 settembre 2023)

- Danilo Aurilio

L'aumento in busta paga per il mese di ottobre 2023, potrebbe ammontare a quasi 100€ al mese, e in alcuni casi, anche qualcosa in più. A dirlo, è stata l'INPS stessa

Uffici_pubblici_lavoro_lapresse_2017 (LaPresse)

Il probabile aumento in busta paga e ad ottobre 2023, potrebbe manifestarsi nei documenti salariali di qualsiasi dipendente. Il risultato sarebbe dovuto al taglio fiscale del Governo, che l’ha ritenuta un’operazione finanziaria indispensabile per ridurre i danni causati dall’inflazione.

L’elevata percentuale di inflazione, ha causato dei rischi economici nella gran parte delle famiglie italiane (sia per i single ma soprattutto per i nuclei familiari più corposi). Le prime stime dell’INPS, avevano supposto un aumento di 30€ o 40€ da destinare alle buste paghe dei lavoratori dipendenti, anche se le cifre sarebbero più alte.

Aumento in busta paga nel 2023: quanto inciderà?

L’aumento in busta paga nel 2023 quasi sicuramente, avverrà per un importo ben superiore rispetto a quello supposto inizialmente dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Infatti, si parlerebbe di ben 100€ in più al mese.

In realtà, le stime si sono basate sulla realtà dei fatti avvenuta nel corso del 2022, i cui lavoratori dipendenti percepivano ben 30€ / 40€.

Quest’anno, il rialzo a cento euro deriva principalmente dall’esonero ottenuto sulla quota contributiva a carico del lavoratore, ottenendo un aumento percentuale del 7% per chi percepisce meno di 1.923€ al mese (per il periodo che va dal 1° luglio fino al 31 dicembre del 2023), equivalenti ad un reddito annuo pari a 25 mila euro, mentre scende al 6% per i lavoratori che hanno un reddito dipendente fino a 35 mila euro.

Stipendi ottobre 2023: che cosa sappiamo

Dopo aver appurato l’aumento in busta paga per ottobre 2023, gli stipendi (sempre di ottobre 2023), avranno un aumento – quasi certo – di 100€ al mese. Il 25% di lavoratori dipendenti invece, potrebbe percepire fino a 125€ mensili, e in alcuni casi supererebbero i 150 al mese.

Secondo il rapporto INPS, i lavoratori più agevolati – sotto diversi aspetti – sarebbero quelli del settore pubblico, che lavorando per un numero di settimane maggiore, percepiscono a loro una volta una retribuzione più alta rispetto a quella di un lavoratore del settore privato.





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