Aurora Celli: da TikTok alla pubblicazione del primo libro
Aurora Celli, la tiktoker più seguita in Italia, si racconta nella nuova edizione del programma “Seconda vita” condotto da Gabriele Parpiglia. La figlia del noto stilista Giampaolo Celli è tra le tiktoker più famose diventata celebre per avere postato il format delle giornate, ossia momenti di vita condivisi con le amiche e i familiari. Un successo travolgente che l’ha portata ad essere seguita da più di 1 milioni di follower fino alla pubblicazione di un libro dal titolo “7 Segreti” edito da Mondadori in cui si è raccontata a cuore aperto: dalla malattia, la vitiligine, fino al rapporto speciale con la sua famiglia.
“La casa editrice Mondadori mi ha dato questa bellissima opportunità. In questo libro, sono riuscita a raccontare molto di me e finora non l’avevo mai fatto nemmeno sui social. Ho voluto farmi conoscere a 360 gradi” – ha detto la tiktoker a gpmagazine rivelando anche di aver dedicato un capitolo al body positivity.
Aurora Celli e la malattia: “dapprima l’ho vissuta come un problema”
Nel suo primo libro, Aurora Celli ha parlato anche della sua malattia: “dapprima l’ho vissuta come un problema e mi vergognavo perché mi sentivo diversa dalle mie compagne di scuola. Solo in un momento successivo ho capito che era una parte di me e che senza non riuscivo più a vedermi. Così è diventata il mio punto di forza. In molte sui social mi hanno ringraziato per aver parlato di un problema abbastanza comune”. La tiktoker ha incontrato il favore del pubblico, ma anche l’odio dei cosiddetti leoni da tastiera: “ne ho incontrati molti. Ho maturato però la consapevolezza che quando si è seguiti da tante persone, il 50 per cento ti apprezza e l’altra parte ti critica. Bisogna essere pronti a ricevere anche degli insulti perché molte persone tirano fuori la cattiveria. L’importante è crescere e capire che le persone a volte criticano per invidia e non perché pensano davvero determinate cose. Anzi, il più delle volte credo che vorrebbero essere al mio posto”.
Infine Aurora ha parlato anche del ruolo importante della famiglia: “i miei genitori mi hanno sempre supportato e mi hanno accompagnato a qualsiasi evento. Sono stati essenziali per me”.