È una vicenda che sembra già preannunciarsi come complessa che vede al centro la giovane hostess palermitana 24enne Aurora Maniscalco, tragicamente precipitata nella notte tra sabato e domenica dal balcone dell’abitazione che a Vienna condivideva con il fidanzato, anch’egli palermitano e impiegato come hostess: proprio lui per primo avrebbe lanciato l’allarme dopo aver visto la fidanzata precipitare e sarebbe già anche stato sentito dagli inquirenti; ma per ora le novità sono ancora poche.
Partendo dal principio, ciò che sappiamo fino a questo momento su quanto accaduto ad Aurora Maniscalco è che tutto sarebbe avvenuto attorno all’una di notte tra sabato e domenica: l’allarme è stato dato dal fidanzato che in quel momento si trovava con lei in quell’abitazione e dopo diversi giorni di lotta tra la vita e la morte – in condizioni che da subito erano apparse critiche – la 24enne è deceduta nel primo pomeriggio di ieri.
Naturalmente gli inquirenti di Vienna hanno avviato da subito un’indagine per capire cosa sia effettivamente successo ad Aurora Maniscalco e i primi sospetti sono ricaduti ovviamente sul fidanzato: sentito dagli inquirenti ha spiegato che da tempo la 24enne palermitana aveva istinti suicidari e che si sarebbe gettata approfittando di un suo momento di distrazione dopo un altro tentativo che era riuscito a sventare poco prima.
Aurora Maniscalco: per la procura di Vienna sembra trattarsi di un suicidio, ma non ci credono i familiari della 24enne
Il fascicolo sulla morte di Aurora Maniscalco resta ancora aperto e coperto dal segreto istruttorio, ma secondo i media di Vienna pare che gli inquirenti stiano approfondendo soprattutto la pista del presunto suicidio, al punto che per ora il fidanzato e nessun altro soggetto risulta iscritto al registro degli indagati, fermo restando che si aspetta il risultato dell’autopsia e dell’analisi del cellulare della vittima; mentre a non credere pienamente a questa versione ci sono – quasi ovviamente – i familiari di Aurora Maniscalco accorsi a Vienna già domenica mattina.

Citati dai media italiani, i genitori di Aurora Maniscalco hanno ricordato che “nei giorni scorsi c’era stata una lite tra i due” tale da costringere la 24enne a stare “a Praga da un amico” per alcuni giorni per poi tornare, poco prima di morire, a Vienna; mentre la cugina – sentita da PalermoToday – ha confermato i frequenti litigi e i “problemi” che da tempo interessavano la coppia, ricordando anche che il fidanzato “ha fornito diverse versioni sull’accaduto” durante gli interrogatori e che “ha chiamato la propria famiglia” prima di avviare i genitori di Aurora Maniscalco.