Aurora Ramazzotti a cuore aperto sui genitori Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti: la confessione inaspettata
Nell’ultima puntata del suo podcast “Non lo faccio per moda”, Giulia Salemi ha ospitato Aurora Ramazzotti. Le due influencer hanno intrattenuto una lunga conversazione sulla carriera e sulla maternità, accomunate dal fatto di essere diventate mamme da poco. Giulia ha accolto il suo primo figlio, Kian, solo pochi mesi fa, mentre Aurora è diventata madre del piccolo Cesare due anni fa. Durante l’intervista, entrambe hanno parlato apertamente dei cambiamenti del corpo dopo la gravidanza, elogiando poi i rispettivi compagni e padri dei loro figli: Pierpaolo Pretelli e Goffredo Cerza.
“La gravidanza è stata annunciata non da me e questo ha creato problemi”, ha spiegato Aurora, che proprio pochi giorni fa ha preso le difese di Giulia De Lellis, dopo la notizia della sua gravidanza è stata diffusa dal settimanale Chi prima che potesse annunciarla lei stessa. “Goffredo è un papà fantastico. Dopo tutti questi anni siamo ancora complici, perché continua a essere la persona che era prima anche nella coppia”, ha poi detto parlando della sua relazione con Goffredo, che dura da ormai nove anni.
Aurora Ramazzotti parla dei “nonni” Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti: cos’ha detto
Dopodiché, Aurora Ramazzotti ha parlato anche dei suoi genitori, Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker. L’influencer ha un rapporto speciale sia con sua madre che suo padre, che considera due persone “fantastiche”. Con il tempo, il legame con loro si è rafforzato, soprattutto quando ha compreso che anche i genitori, come tutti, possono commettere errori ma cercano sempre di fare del loro meglio. In particolare, quando entrambi hanno avuto altri figli durante la sua adolescenza, c’è stato un cambio netto nelle dinamiche familiari, con la stessa Aurora che li ha spesso aiutati e offerto il proprio supporto.
Per quanto riguarda Michelle ed Eros nel ruolo di nonni, Aurora ha spiegato che, essendo entrambi molto impegnati tra lavoro e i loro bambini, non sono dei nonni tradizionali come altri. Una situazione che, a tratti, la fa soffrire, ma che allo stesso tempo accetta e comprende: “Amano Cesare. Ma non sono nonni classici, perché lavorano e hanno dei figli ancora piccoli. A me questa cosa pesa e fa soffrire, perché loro ci sono sempre per me, però non possono esserci come io vorrei. Non è una cosa sbagliata, ci siamo organizzati e abbiamo una tata”.