Le auto elettriche rischiano di inquinare l’ambiente più di quelle alimentate a carburante, uno studio approfondito condotto dalle università di Auckland in Nuova Zelanda e da quella di Xiamen in Cina, ha esaminato l’impatto sulle emissioni di Co2 dei veicoli alimentati a batteria, con risultati molto eterogenei fra loro che non dimostrano in molti casi una riduzione significativa della presenza di anidride carbonica nell’aria. La ricerca ha principalmente preso in considerazione la fonte di energia che i veicoli utilizzano, confermando che, nei paesi in cui il livello delle rinnovabili è ancora basso, ad esempio dove l’elettricità è fornita da centrali a carbone e fossili, i gas restano superiori rispetto alla soglia prevista.
Questo perchè, tra gli altri fattori, rispetto ai motori a combustione, l’intero ciclo di produzione e di circolazione successiva delle vetture elettriche ha bisogno di una quantità energetica maggiore. Quindi la conclusione, come afferma uno dei principali autori, è stata che l’adozione dell’elettrico a livello globale non sta contribuendo alla decarbonizzazione ma potrebbe addirittura ostacolare il processo se non si interviene sulle reti elettriche.
Le auto elettriche rischiano di inquinare più di quelle a benzina, studio dimostra aumento Co2 da fonti energetiche non rinnovabili
Lo studio che ha correlato le auto elettriche ad una maggiore quantità di emissioni di Co2 a livello globale, ha analizzato la principale causa del problema, che per questo tipo di veicoli è rappresentato dalla rete di alimentazione, che non è ancora stata adeguatamente sostituita con fonti totalmente rinnovabili. La presenza di centrali a carbone o a derivati del petrolio infatti, è ancora troppo diffusa per poter eliminare significativamente il problema dell’inquinamento, che è stato attribuito in molti casi esclusivamente ai gas di scarico dei mezzi tradizionali, senza considerare le fonti energetiche dalle quali attualmente le batterie vengono ricaricate.
Tra gli altri fattori inoltre, è stato evidenziato, che le sovvenzioni governative a sostegno dell’alternativa verde, contribuiranno ad una maggiore presenza di auto elettriche e contemporaneamente anche all’installazione di colonnine di rifornimento. Dove il problema della fonte non sarà stato risolto, probabilmente il rischio ambientale invece di diminuire, aumenterà per effetto di un più elevato fabbisogno energetico fornito da strutture termoelettriche a combustione.