Le auto ibride plug-in rischiano di risultare più inquinanti rispetto a quelle a benzina o diesel? Un quesito sorprendente, ma che potrebbe avere ragion d’essere, in quanto – se non si usa il veicolo in modalità elettrica e non si ricarica di frequente la batteria, tanto i consumi quanto le emissioni aumentano in misura considerevoli. Per questo, gli analisti dell’International Council on Clean Trasportation (ICTT) hanno lanciato la loro proposta, che coincide con la creazione di un serbatoio di carburante con capienza limitata e una ricarica più rapida della batteria al litio.
Ne dà notizia “La Repubblica”, che cita le statistiche emerse da una ricerca eseguita dal California Bureau of Automotive Repair (BAR) da cui emerge che “a causa di una distanza media percorsa in elettrico più bassa dal 25 al 65% rispetto a quella ottimale, gli automobilisti americani che guidano auto ibride plug-in arrivano a consumare fino al 67% in più di carburante rispetto ai dati di omologazione”.
AUTO IBRIDE PLUG-IN INQUINANO PIÙ DI QUANTO DICHIARATO?
Ancora “La Repubblica” ha evidenziato come sia estremamente attuale la questione inerente al maggior impatto ambientale delle auto ibride plug-in rispetto a quanto viene dichiarato dai costruttori in sede di omologazione. In particolare, è stata rilevata l’esigenza di “rendere più realistici gli attuali test sulle emissioni, che non prevedono per le auto plug-in la misurazione del consumo e delle emissioni anche nelle condizioni peggiori. Vale a dire quando la batteria è scarica e il motore termico lavora anche per ricaricarla”.
L’accusa che viene effettuata è che “gli attuali test di omologazione in laboratorio rilevano emissioni di CO2 fino a 4 volte inferiori a quelle reali”. Sotto osservazione è anche il dato di consumo di carburante, che sarebbe anch’esso sottostimato. Per risolvere la questione, “Bruxelles si starebbe preparando a una stretta, introducendo il cosiddetto ‘fattore di utilità'”, ovvero “un numero adottato per bilanciare le emissioni del veicolo tra il suo funzionamento in elettrico ed esclusivamente con il motore termico e che, secondo indiscrezioni, sarebbe destinato ad aumentare a 800 nel 2025 e 4000 dal 2027”.