Il numero di auto rubate in Italia è aumentato in maniera significativa nei primi cinque mesi del 2021, leggasi del 25% rispetto allo stesso periodo del 2020. Come riferisce il Corriere della Sera, i ladri dei mezzi a quattro ruote sono tornati in azione dopo il blocco forzato di inizio anno scorso a seguito della pandemia, e sono molti gli sfortunati che hanno visto il proprio veicolo sparire e non tornare mai più. Stando al “Dossier sui furti d’auto” elaborato da LoJack Italia, società che fa parte del CalAmp, e operante nel campo delle soluzioni telematiche per l’automotive, sarebbero più di un milione le auto rubate negli ultimi 10 anni (nel dettaglio 682mila vetture, e il resto moto, veicoli commerciali leggeri e anche mezzi pesanti).
Nel solo anno 2020 le auto sparite sono state 75mila (-24% rispetto al 2019), e di queste, il 26% sono state recuperate dalle autorità (in diminuzione di 10mila unità rispetto all’anno precedente). Ma quali sono le auto più rubate in assoluto? Ai vertici troviamo ahi noi mezzi nostrani e tutte piccole utilitarie, a cominciare dalla Panda, in vetta in assoluto in questa classifica, passando per la mitica 500, quindi la Punto e la Lancia Y. Al quinto posto la prima auto straniera, la Volkswagen Golf, notoriamente auto molto acquistata sul mercato italiano.
AUTO RUBATE IN ITALIA: SOLO IL 37% VIENE RECUPERATO
Al momento solo il 37% delle auto rubate torna al legittimo proprietario, il che significa che due/terzi di esse sparisce per sempre verso i mercati esteri oppure smembrate e utilizzate per il mercato dei pezzi di ricambio. Le regione dove si verificano i maggiori furti sono la Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia, e in queste cinque zone si è concentrato l’83% dei furti nazionali, con 19mila casi nella sola Campania.
I dati delle altre regioni, invece Lazio (13.391), Puglia (12.700), Sicilia (8.498) e Lombardia (8.188) e alla regione governata da Zingaretti spetta il triste primato di meno auto rubate recuperate, solamente il 28% delle denunce. In merito alle tempistiche, “il più delle volte si tratta di una corsa contro il tempo”, scrive il Corriere della Sera, visto che dopo 24 ore dal furto la possibilità di ritrovare l’auto si riduce al minimo.