Secondo le più recenti stime dell’Eurostat nel corso degli ultimi mesi in cui il mercato delle auto UE è in costante (e sempre più marcato) calo si è creata anche una nuova dinamica nelle esportazioni che sono ora quasi interamente concentrate negli Stati Uniti a discapito – quasi naturalmente, vista la battaglia commerciale innescata dalla stessa Unione Europea – del mercato cinese che mostra una contrazione sempre più marcata: dati – per certi versi – importanti perché seppur la riduzione del potere di acquisto in tutto il Vecchio Continente sta riducendo sempre di più la propensione all’acquisto di nuove vetture; il mercato delle auto UE si conferma piuttosto allettante per i nostri partner commerciali.
Partendo proprio dai dati sulle esportazioni di auto UE, dai dati elaborati dall’Eurostat emerge chiaramente che dopo quel boom i vendite dal territorio europeo a quello cinese che si è registrato a partire dal 2010 (e che poi si è attestato a livelli stabilmente medio alti negli anni successi, con un nuovo boom post 2016), dal 2021 a questa parte si vede un vero e proprio tonfo verso il basso tanto che ad oggi possiamo dire che le vendite sono complessivamente diminuite del 23% raggiungendo una quota complessiva del 9,6 per cento; mentre d’altra parte l’esatta dinamica opposta si registra nelle esportazioni verso gli USA che tra il 2021 ed oggi sono aumentate di addirittura il 58% con una quota pari al 23,6 per cento.
Come procede il mercato interno delle auto UE: i dati aggiornati allo scorso novembre
Insomma, per dirla in altri termini sono aumentate di parecchio le esportazioni di auto UE verso il territorio statunitense, mentre si sono altrettanto ridotte quelle verso la Cina; il tutto – dicevamo già in apertura – mentre in mercato unionale interno fa i conti con una riduzione sempre più accentata: gli ultimi dati che abbiamo in tal senso risalgono allo scorso novembre, ma ci parlano di un calo delle vendite dell’1,9% con appena 869mila immatricolazioni complessive che diventa particolarmente accentuato (addirittura -12,7% e -10,8%) se guardiamo ai soli mercati francesi ed italiani; con la Germania che è rimasta stabile rispetto ad ottobre e la Spagna che ha segnato una crescita del 6,4 per cento.
Complessivamente, il mercato delle auto UE nei primi 11 mesi dell’anno che si è appena concluso ha registrato un lievissima crescita dello 0,4% trainata in larghissima parte delle immatricolazioni di auto ibride: queste ultime – infatti – con una crescita lo scorso novembre di più del 18% sono le uniche ad aver segnato valori positivi, con elettriche, plug-in ed endotermiche che sono diminuite a valori compresi tra il 7,8 (per quelle a benzina) e il 15,3 per cento (questo per le diesel).