A4 Holding, concessionaria dell’autostrada Brescia-Padova, lancia l’allarme sulla “assoluta necessità della realizzazione della quarta corsia fra il casello di Brescia Est e Padova”. Gonzalo Alcade, presidente del gruppo A4 Holding, ha dichiarato che “con la ripresa post Covid è esploso un problema di congestione lungo la A4 – si legge sul Sole24Ore – È il momento di trovare delle soluzioni, d’intesa con il Mit (Ministero della infrastrutture e dei trasporti, ndr) e con il territorio”.
Nel concreto, per l’autostrada A4 si parla di corsie allargate per adattarle agli standard europei e per accogliere i mezzi pesanti, che costituiscono il 30% sui 90.000 veicoli al giorno transitanti su questo percorso. Il direttore generale Bruno Chiari concorda sulla necessità della quarta corsia: “i flussi di traffico hanno superato quelli pre-pandemia. L’arteria è congestionata, è sotto gli occhi di tutti”. E aggiunge che “noi crediamo che sia indispensabile avviare un confronto serio con tutti i portatori di interesse sull’opportunità di realizzare una quarta corsia dallo svincolo di Brescia Est fino al passante di Mestre. È questa la proposta che presentiamo al Ministero e sulla quale attendiamo una valutazione”. Secondo la società Autostrada Brescia Padova, l’investimento per la quarta corsia è stimato in 3,5 miliardi di euro, con tempi di progettazione pari a 3 anni e quelli di realizzazione pari a 10 anni. Tuttavia, per Chiari “non ci sarebbe alcun esborso da parte dello Stato” in quanto “sarebbero tutti finanziamenti privati”.
Quarta corsia per l’autostrada A4: “opere programmate non ridurranno congestionamento”
Si torna a parlare di una quarta corsia tra Brescia Est e Padova per scongiurare un collasso dell’autostrada A4. Dopo la ripresa post Covid, infatti, le proiezioni al 2040 citate dal Sole24Ore parlano di una ulteriore crescita del traffico del 6,5%, superando i 95.000 veicoli giornalieri medi. Si tratta infatti di un tratto autostradale lungo 146 chilometri insistente su un’area di quasi 5 milioni di abitanti con un’elevata densità industriale. L’analisi della società Brescia-Padova, pur calcolando uno spostamento delle merci per un 10% sulle rotaie dell’Alta Velocità, Alta Capacità, e prevedendo il drenaggio di flussi legato alla Pedemontana, ha comunque decretato un collasso imminente dell’autostrada A4 per il fortissimo flusso, ribadendo la necessità di una quarta corsia.
Il direttore generale Bruno Chiari ha inoltre precisato che “le opere programmate o in fase di realizzazione nell’area” come il completamento della Pedemontana veneta o la terza corsia A22 tra Modena e Bolzano “anche quando entreranno in esercizio, non sono né saranno in grado di sottrarre il traffico necessario a ridurre sensibilmente i fenomeni di congestionamento, anche considerando un trasferimento modale (gomma-ferro) con l’alta capacità ferroviaria pari al 10%”.