L’avvicinarsi del 1 maggio porta con sé una previsione di traffico sulle autostrade italiane particolarmente intensa e complessa, che già in queste ore si prepara a metterci di fronte a ingorghi e rallentamenti soprattutto nei principali corridoi che collegano i grandi centri urbani ai luoghi di villeggiatura più gettonati. Come avviene da tradizione, in concomitanza con l’ennesimo ponte primaverile, si prevede un massiccio esodo di automobilisti – stimati in milioni – desiderosi di approfittare di questa ponte per concedersi un breve ma meritato allontanamento dalla routine metropolitana.
I risultati delle previsioni indicano come la mattinata del 1 maggio sarà contrassegnata da un bollino giallo (segno di traffico intenso ma non ancora paralizzante) destinato a degenerare in bollino rosso nel pomeriggio con conseguenze che potrebbero tradursi in rallentamenti sulle tratte più frequentate; il Decreto Ministeriale numero 333 del dicembre 2023 ha imposto stringenti divieti di circolazione per i mezzi pesanti superiori alle 7,5 tonnellate dalle 9 alle 22, proprio nelle giornate più critiche. Questa misura – anche se indispensabile per evitare l’aggravarsi del congestionamento – provoca inevitabilmente un concentramento dei flussi di traffico privato in fasce orarie specifiche, aumentando così la pressione sulle infrastrutture.
Quelle più vulnerabili restano l’autostrada A1 Milano-Napoli, la A14 Bologna-Taranto, senza dimenticare la A22 del Brennero e diverse altre arterie strategiche come la A4 Torino-Trieste e la Roma-Teramo: queste autostrade – da tempo considerate punti di snodo per l’esodo stagionale – saranno protagoniste di una vera e propria gara di pazienza e prudenza.
Previsioni traffico 1 maggio: consigli per autostrade, divieti mezzi pesanti e flussi di circolazione
Le previsioni di traffico per il ponte del 1 maggio sulle autostrade italiane rappresentano – come ogni anno – una cartina di tornasole per comprendere gli spostamenti e le abitudini di viaggio dei cittadini nel periodo primaverile e nonostante l’apparente normalità dei segnali di “bollino giallo” per la mattina e il pomeriggio del primo maggio, gli esperti indicano che il traffico si intensificherà gradualmente durante i giorni seguenti.
Il fine settimana – infatti – si preannuncia caratterizzato da una forte affluenza sulle arterie autostradali con il picco atteso tra domenica 4 e lunedì 5 maggio, quando – dalle prime ore del pomeriggio – si formeranno lunghe code di veicoli diretti verso i grandi centri urbani per il rientro dalle gite. Questa dinamica non risparmierà né il Centro-Nord né il Sud: la A2 Autostrada del Mediterraneo, il Grande Raccordo Anulare romano, la Statale SS1 Aurelia e altre statali come la SS16 Adriatica e la SS106 Jonica saranno luogo di congestionamenti frequenti e per aggiungere complessità, il traforo del Monte Bianco subirà chiusure temporanee per lavori di manutenzione contribuendo a disagi notevoli per chi attraversa il confine alpino in queste giornate.
È anche importante ricordare che, insieme alle misure di sicurezza stradale, l’Anas ha rimosso oltre la metà dei cantieri presenti lungo la rete viaria, una decisione che riflette la volontà di agevolare la circolazione ma che non elimina del tutto la presenza di ostacoli; i mezzi pesanti di oltre 7,5 tonnellate – come anticipato – saranno fermati per gran parte della giornata il 1 e il 4 maggio, misura che si tradurrà inevitabilmente in un aumento del traffico privato sulle strade in specifici orari, una sorta di “effetto domino” che imporrà a chi viaggia di pianificare bene gli orari di spostamento e di monitorare con attenzione le informazioni sul traffico.