Da possibile nuova artista del christian rock alle accuse di blasfemia. Avril Lavigne divide per la sua nuova svolta musicale. Il singolo “Head Above Water” ha scalato anche la classifica “Billboard Christian Singles”, ma il suo ultimo brano ha avuto riscontro opposto. È evidente nel video di “I Fell in Love With the Devil” la svolta gotica dell’artista. Si è infatti mostrata in abiti e trucco gotico mentre tiene in mano un crocifisso, un simbolo peraltro molto presente nelle sue ultime esibizioni. Molti fedeli hanno espresso preoccupazioni circa il testo della canzone (“Mi sono innamorata del diavolo e ora sono nei guai, sono sotto il suo incantesimo, qualcuno mi mandi un angelo”), arrivando ad accusarla di blasfemia, ma l’interpretazione del simbolismo che traspare da performance e video porta a riflessioni diverse. Avril Lavigne ha spiegato che la canzone riguarda l’uscita da una relazione tossica, però quando canta ha sempre un crocifisso vicino al cuore, e tende anche ad appenderlo al pianoforte. Dietro la canzone potrebbe esserci dunque di più.
“AVRIL LAVIGNE VUOLE ESSERE SALVATA DA CRISTO?”
La teoria è stata elaborata da ChurchPop, secondo cui il fatto che Avril Lavigne enfatizzi il crocifisso potrebbe essere segno del fatto che segretamente stia chiedendo a Cristo di essere “salvata”. Il sito parte dal significato del crocifisso, che simboleggia guarigione e liberazione. Allontanarsi da una relazione tossica è anche questo, ma Avril Lavigne scrive “angeli e demoni combattono per me”. E poi c’è l’abbigliamento scuro, che potrebbe simboleggiare la sua battaglia interiore con le tenebre. Il legame con il crocifisso dunque potrebbe esserle utile per chiudere aiuto a Cristo per liberarla dal suo dolore. L’artista non ha mai commentato il testo di “I Fell in Love With the Devil” soffermandosi sulle possibili interpretazioni, ma il fatto che il crocifisso sia dominante nei video e nelle esibizioni parla per qualcuno in maniera molto chiara. E poi non ha nascosto di essere convinta che Dio l’abbia salvata dalla morte nella sua lunga battaglia con la malattia di Lyme.
IL LEGAME COL CROCIFISSO E LA SIMBOLOGIA
Un percorso strano comunque quello di Avril Lavigne, perché del resto la vita non è lineare e ci pone di fronte a diverse esperienze. Lei che ha cominciato cantando nel coro gospel della parrocchia ha raggiunto il successo con la sua musica “punk” prima di ritrovarsi a lottare contro la malattia di Lyme. È come se questa esperienza l’abbia riportata alle origini, a ritrovare una fede che aveva trascurato. Nella canzone “Head Above Water” si lascia andare ad una preghiera. Racconta il periodo della malattia, la paura di morire e l’appello a Dio, affinché l’aiutasse a tenere la testa sopra l’acqua. Con quella canzone ha cominciato a scrivere il suo nuovo album. «È stata un’esperienza molto spirituale. Le parole sono fluite attraverso di me, da quel momento in poi». Avril Lavigne non è la prima persona che trova la fede in un momento di crisi, non sarà neppure l’ultima. Si è fatta, dunque, portavoce di un messaggio molto importante, come quello del suo ultimo singolo. Quello della blasfemia è un giudizio troppo superficiale e frettoloso, dietro c’è infatti la lotta interiore tra bene e male che ogni fedele deve combattere.