Baby Touché, rissa in piscina a Monselice: caos di un'ora con gli amici. Il titolare racconta: "Voleva sdraio gratis, mi ha aggredito e spintonato a terra"
BABY TOUCHÉ E LA RISSA IN PISCINA: COSA È SUCCESSO
Un altro Daspo urbano all’orizzonte per Baby Touché, dopo la rissa in piscina e il panico scatenato a Monselice, in provincia di Padova, insieme ai suoi amici. La vicenda risale al pomeriggio del 4 giugno: cinque giovani, tra cui il trapper 21enne già noto alle forze dell’ordine per numerosi episodi violenti, si sono presentati all’ingresso della piscina comunale, avanzando la pretesa di entrare gratuitamente — quindi senza biglietto — e di usare ombrelloni e lettini gratis.
Di fronte al rifiuto della dipendente della piscina, il gruppo con Baby Touché ha iniziato a insultarla e ad aggredirla verbalmente. Quando è arrivato il titolare, Marco Canova, per cercare di calmare la situazione, è stato aggredito fisicamente. “Dopo aver ricevuto pesanti insulti, proprio il trapper mi ha spinto per terra, facendomi cadere in un angolo“, ha raccontato il titolare al Corriere della Sera. Il gruppo non voleva andar via, quindi è stato richiesto l’intervento dei carabinieri, che però non riuscivano a riportare subito la calma.
Infatti, i disordini sono durati circa un’ora; poi Baby Touché e gli amici sono stati allontanati e identificati. Alla luce dell’accaduto, il titolare ha auspicato un Daspo urbano, cioè il divieto di frequentare determinati luoghi pubblici, sebbene nutra dubbi sull’efficacia. Intanto ha sporto denuncia e si aspetta dei provvedimenti.
VANDALIZZATA LA PISCINA COMUNALE DI MONSELICE
Nel frattempo, però, si sono registrati altri danni, perché nelle scorse ore la piscina comunale è stata vandalizzata. La porta principale è stata scassinata, la vetrata del bar divelta, alcuni distributori sono stati rovesciati per far razzia delle monetine. I responsabili si sono resi conto del furto nella mattina di sabato, ma il fatto risalirebbe a un momento compreso tra le 23 e mezzanotte e mezza.
I carabinieri hanno già provveduto all’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della struttura, notando che si vedono due persone col volto coperto che si muovono velocemente all’interno dell’edificio, correndo alla ricerca di soldi. Dopo aver forzato la porta d’ingresso, si sarebbero diretti verso il bar e puntato alla cassa, salvo poi cambiare obiettivo, non avendo trovato nulla.
I due si sono poi accaniti contro i distributori automatici e i giochi dei bambini, riuscendo a recuperare le monete all’interno, ma si parla di un bottino di appena 30 euro. I danni, invece, non sono stati ancora quantificati. I ladri sarebbero poi scappati a piedi.