A pochi giorni dalla cerimonia di premiazione della prestigiosa British Fashion Council a Londra, uno scandalo ha travolto il marchio di moda di lusso Balenciaga. Tra le personalità che concorrono per aggiudicarsi il premio di Stilista dell’Anno c’è infatti Demna Gvasalia, stilista e direttore creativo del marchio di moda fondato in Spagna. Balenciaga è finita al centro della bufera dopo che in molti hanno notato dettagli inquietanti nella campagna pubblicitaria per Natale e per la primavera.
Le immagini pubblicitarie mostrano bambini con le facce tristi che stringono borse-orsacchiotti con particolari che richiamano il bondage, ma non solo. Nella campagna primaverile, è possibile notare sotto una borsa del marchio dei documenti legali relativi alla pornografia infantile e, in uno scatto con Isabelle Huppert, sullo sfondo è relegato un libro di un controverso artista belga famoso per dipingere immagini di bambini nudi e insanguinati. L’accusa rivolta a Balenciaga, amplificata dal web e dalla stampa, è di aver disseminato riferimenti alla pedopornografia. Le proteste sono esplose il 29 novembre, quando a Londra alcuni manifestanti hanno attaccato la scritta “pedofilia” sulla facciata del negozio Balenciaga a Londra e hanno imbrattato la sede a Beverly Hills. Per il momento, il marchio di moda ha reso pubbliche le sue scusa ma ha rifiutato di dare una spiegazione per questi dettagli così inquietanti.
Balenciaga, bufera sul marchio di moda per pedopornografia: le accuse
Balenciaga, fondata in Spagna nel 1919, avrebbe tentato di giustificarsi attribuendo la responsabilità prima al fotografo – che ha smentito ogni accusa dichiarando di non avere il controllo creativo sugli scatti – e poi sullo scenografo, ma non ha risposto alle accuse di aver disseminato la sua campagna pubblicitaria di riferimenti pedopornografici. Lo stesso Demna Gvasalia non ha rilasciato dichiarazioni, come si legge sul Daily Mail. E le star che prima hanno supportato il marchio ora ne prendono le distanze, in primis Kardashian e il rapper Kanye West. Secondo quanto riporta il quotidiano inglese, già a marzo scorso a Parigi Balenciaga e Kanye West avevano fatto sfilare modelli dall’aspetto infantile con le borse-orsacchiotto e i corpi ricoperti di lividi e ferite finti.
L’accusa di riferimenti alla pedofilia e alla pedopornografia non è la prima polemica che Balenciaga si trova a dover affrontare: nel 2021 era stata accusata di appropriazione culturale per aver venduto a più di 1.000 sterline un pantalone che avrebbe scimmiottato uno stile molto comune nell’ambiente hip-hop. Mentre a marzo scorso, durante la Settimana della Moda di Parigi, in molti si sono indignati per una presunta capitalizzazione della guerra in Ucraina, come riporta il Daily Mail.