In vista del ballottaggio che interesserà i comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti dove nessuno dei candidati è riuscito a conquistare più del 50% dei consensi al primo turno, gli elettori più attenti potranno osservare in alcuni casi che sulla scheda elettorale non è riportata la stessa composizione degli schieramenti. Il motivo è da rintracciarsi nella pratica politica nota come “apparentamento“. La “Normativa sulla elezione del sindaco e del presidente di provincia (CAPO III del T.U. sull’ordinamento degli enti locali 267 del 2000)” più volte citata in questo articolo come bussola per comprendere le situazioni più curiose del ballottaggio prevede infatti, per i candidati ammessi al secondo turno “la facoltà, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle con cui è stato effettuato il collegamento nel primo turno. Tutte le dichiarazioni di collegamento hanno efficacia solo se convergenti con analoghe dichiarazioni rese dai delegati delle liste interessate”. (agg. di Dario D’Angelo)
DIRETTA ELEZIONI COMUNALI 2020: BALLOTTAGGI – PRIMO TURNO SICILIA
ANDRIA, REGGIO CALABRIA E ALTRI COMUNI CENTRO SUD
AREZZO, LECCO, AOSTA E ALTRI COMUNI NORD
COME SI VOTA: IN SICILIA NEL PRIMO TURNO
SE UN CANDIDATO MUORE PRIMA…
Una volta spiegato come si vota al ballottaggio di queste elezioni comunali 2020 vediamo di illustrare anche le ipotesi meno esplorate, ma pur sempre possibili, a maggior ragione in un periodo, come quello attuale, segnato da una pandemia. Il caso di Donald Trump, ricoverato in un ospedale militare dopo aver contratto il contagio, è emblematico. Ma cosa accadrebbe se in extremis uno dei due candidati al ballottaggio fosse impossibilitato a concorrere? Nella speranza che questo scenario non accada, andiamo a vedere cosa dice la “Normativa sulla elezione del sindaco e del presidente di provincia (CAPO III del T.U. sull’ordinamento degli enti locali 267 del 2000)”. All’articolo 72 si legge: “In caso di impedimento permanente o decesso di uno dei candidati ammessi al ballottaggio ai sensi del comma 5, secondo periodo, partecipa al ballottaggio il candidato che segue nella graduatoria. Detto ballottaggio ha luogo la domenica successiva al decimo giorno dal verificarsi dell’evento“. (agg. di Dario D’Angelo)
COSA SUCCEDE IN CASO DI PAREGGIO
Spiegare come si vota al ballottaggio delle elezioni comunali è quanto di più semplice possa esistere: a differenza del primo turno, basta tracciare un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto. Nei comuni sopra i 15mila abitanti costretti al ballottaggio si impone il candidato che prende anche un solo voto in più del rivale. Ma cosa succede se, abbastanza incredibilmente, la contesa finisce in perfetta parità? Secondo quanto previsto dalla “Normativa sulla elezione del sindaco e del presidente di provincia (CAPO III del T.U. sull’ordinamento degli enti locali 267 del 2000)” all’articolo 72 ricorda che “in caso di parità di voti è proclamato eletto sindaco il candidato collegato, ai sensi del comma 7, con la lista o il gruppo di liste per l’elezione del consiglio comunale che ha conseguito la maggiore cifra elettorale complessiva. A parità di cifra elettorale, è proclamato eletto sindaco il candidato più anziano d’eta’“. (agg. di Dario D’Angelo)
COME SI VOTA AL BALLOTTAGGIO
Come si vota al ballottaggio delle Elezioni Comunali 2020? Questa è la domanda che in molti si stanno ponendo in queste ore in vista del ritorno alle urne in diversi comuni d’Italia. A due settimane di distanza dall’Election Day, i cittadini di 54 comuni saranno chiamati a votare per il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative. Sono sette i capoluoghi di provincia in cui si voterà: parliamo di Reggio Calabria, Matera, Lecco, Crotone, Chieti, Andria e Arezzo. Elezioni previste anche in un capoluogo di regione, ovvero Aosta.
Prima di scoprire come si vota al ballottaggio delle Elezioni Comunali 2020, ricordiamo che è necessario rispettare le misure anti-coronavirus previste dal protocollo sanitario stilato dal Ministero dell’Interno e dal Ministero della Salute: oltre ad evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 3 7 .5°C, per recarsi alle urne è necessario non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni e non essere stati a contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni.
COME SI VOTA BALLOTTAGGIO ELEZIONI COMUNALI 2020
Adesso andiamo a scoprire come si vota al ballottaggio delle Elezioni Comunali 2020. Come di consueto, l’elettore dovrà portare con sé la tessera elettorale e un documento di riconoscimento. Chi ha perso la tessera elettorale o ha le caselle dei timbri piene, può rivolgersi agli uffici elettorali competenti. Naturalmente sono ammessi al voto anche coloro che non hanno votato al primo turno. Esattamente come al primo turno, urne aperte due giorni: domenica 4 ottobre dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 5 ottobre dalle ore 7 alle ore 15.
Sulla scheda saranno presenti i nomi dei due candidati a sindaco che hanno ottenuto più voti al primo turno. Accanto a questi, troverete l’elenco delle liste che li sostengono. L’elettore può esprimere il voto tracciando una croce sul nome del candidato sindaco scelto. A differenza del primo turno, non sono previsti voto disgiunto e preferenze. In alternativa, l’elettore può tracciare una croce su una lista: il voto verrà assegnato automaticamente al candidato sindaco sostenuto. Vincerà le Elezioni Comunali il candidato che ha preso più voti.