Una nuova super donazione a Banco Alimentare da parte di Giovanni Rana: il noto pastificio veneto ha regalato due milioni di piatti di pasta fresca
“L’emergenza sanitaria – le parole di Gian Luca Rana, ad del Pastificio Rana – ha provocato una crisi economica e sociale senza precedenti. Quando leggo i dati su questa ondata di povertà, non vedo numeri ma volti di persone sconvolte dalla perdita del lavoro, dal vuoto emotivo e sociale che questa perdita genera. Credo quindi sia vitale fornire un sostegno concreto a coloro che più hanno bisogno e dare così il proprio contributo a questo nostro paese che si sta impegnando per rialzarsi e ripartire”.
GIOVANNI RANA, DUE MILIONI DI PIATTI DI PASTA A BANCO ALIMENTARE: “LO SPIRITO E’ QUELLO DELLA CONDIVISIONE”
Gian Luca Rana si è detto “profondamente grato” del fatto che il progetto di solidarietà abbia garantito milioni di piatti di pasta fresca: “Lo spirito che lo anima è condivisione – ha aggiunto – unione, tra la nostra famiglia, la comunità di coloro che lavorano con noi e quella dei consumatori che scelgono la nostra qualità, sapendo che vale doppio, perché supporta chi è in difficoltà”. La collaborazione fra Rana e il Banco Alimentare non nasce dall’iniziativa dello scorso ottobre ma ha origine nel 2016, e nel corso di questi cinque anni sono stati circa 10 milioni i piatti di pasta fresca donati, e ovviamente la partnership non finisce qui, visto che è già pronta la nuova campagna “Rana – Giro D’Italia”, che andrà avanti fino a settembre. Giovanni Bruno, numero uno di Banco Alimentare, aggiunge: “Questa partnership, ormai consolidata, è straordinaria, e ci ha consentito di distribuire nelle ultime quattro campagne quasi 10 milioni di piatti di pasta fresca, a dimostrazione della grande attenzione e sensibilità di Rana e dei suoi clienti. È fondamentale e consolante per noi e ci riempie di gratitudine sapere di poter contare sulla capacità di condivisione di Rana, che ci permette ancora una volta di portare conforto a chi è in difficoltà soprattutto in questo particolare momento.”
