Non commettere mai questo errore (molto comune) quando effettui un prelievo al Bancomat: rischi tutti i tuoi soldi
Bancomat, quel tasto che (quasi) nessuno preme ma che può evitare molti guai e salvarti il conto. Tutti i dettagli da conoscere.
Gl strumenti di pagamento digitale si stanno diffondendo a vista d’occhio, ma il contante continua a essere una realtà quotidiana per milioni di cittadini italiani. Nonostante carte, smartphone e app bancarie abbiano senza dubbio rivoluzionato le nostre abitudini, il 41% delle transazioni nel nostro Paese ancora oggi avviene in contanti.
Questo significa che il restante 59% utilizza regolarmente il bancomat per i pagamenti. Un’abitudine consolidata, ormai, per molti. E proprio in questa routine si nasconde una piccola distrazione che può avere conseguenze serie. Ma entriamo nel dettaglio senza farci prendere dal panico.
Il gesto che fa la differenza: premere “Annulla”
Capita a tutti di effettuare un prelievo banciario in fretta, magari con la mente già alla prossima commissione da portare a termine. Dopo aver ritirato le banconote, molti si allontanano dallo sportello senza fare più nulla. Ma è qui che entra in gioco un dettaglio che vale (davvero) la pena conoscere: la sessione bancomat potrebbe continuare a restare attiva per qualche secondo dopo la fine del prelievo.
Molti ATM, infatti, una volta completata l’operazione propongono un messaggio spcecifico, come “Vuoi effettuare un’altra operazione?”. Se l’utente si allontana senza rispondere, la sessione resta per diversi secondi aperta e, quindi, vulnerabile. Un malintenzionato potrebbe facilmente approfittarne, soprattutto se si tratta di un ATM insolato e senza molta sorveglianza attorno.

Per questo motivo è importante premere sempre “Annulla” prima di andarsene. Un gesto che richiede davvero un secondo ma che chiude la sessione in modo sicuro e immediato proteggendo l’utente da accessi non autorizzati da parte di terzi.
Occhio anche alla ricevuta
Un altro passaggio che merita attenzione è quello relativo alla ricevuta di prelievo. In molti casi, per abitudine o per avere traccia cartacea dell’operazione, si preme “Sì” al momento della richiesta e si ritira il foglietto. Il problema nasce quando queste ricevute vengono lasciate in giro o gettate nei cestini vicino allo sportello.
Su questi scontrini si possono trovare dati sensibili, come il saldo, le ultime cifre della carta e anche la banca di riferimento. Informazioni che, se finiscono nelle mani sbagliate, possono essere utilizzate per tentativi di truffa. Meglio quindi dire sempre “No” alla ricevuta cartacea e affidarsi invece all’app della banca, molto più sicura e aggiornata in tempo reale, oltre che facilmente consultabile.
Altri consigli per un prelievo sicuro
Quando effettui un prelievo ricorda di scegliere sempre sportelli ben illuminati, preferibilmente all’interno di filiali o centri commerciali. Controlla inoltre lo sportello prima di inserire la carta, non devono esserci elementi mobili o sospetti.
Quando digiti il PIN, ricorda di coprirti la mano, in modo da impedire a eventuali microcamere nascoste di leggere i tuoi dati. Non accettare mai aiuti da estranei, anche se sembrano affabili e generosi, e se scegli di ritirare la ricevuta cartacea ricordati di tenerla lontana da sguardi indiscreti.