Il bando INPS è destinato ai centri estivi 2025 e può esser garantito paragonando la durata della partecipazione e le spese affrontate.
Recentemente è uscito il bando INPS che garantisce ai figli dei dipendenti che vanno nei centri estivi nel 2025 dei rimborsi sulle spese effettuate, relativamente alla frequentazione dei centri diurni (l’età dei soggetti coinvolti dev’essere tra 3 e 14 anni).
L’agevolazione non può esser corrisposta a chiunque, ma esclusivamente ai figli dei pensionati appartenenti alle Pubbliche Amministrazioni e ai dipendenti del settore pubblico.
Chiarimenti sul bando INPS centri estivi 2025
Come accennato, il bando INPS, garantito sotto forma di rimborso a chi frequenta i centri estivi 2025, può essere riconosciuto a patto che i figli frequentanti (purché rientrino nell’età sopra esposta) appartengano a genitori in pensione (con iscrizione alla Gestione dei dipendenti pubblici) o a pensionati e lavoratori iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
L’importo dell’agevolazione dipende principalmente dalla durata (da una a quattro settimane massimo), dalla tipologia del soggiorno e dal livello di contribuzione INPS. Per quanto riguarda i mesi interessati, si fa riferimento a giugno e fino al 6 settembre di quest’anno, e i costi sostenuti saranno rimborsati parzialmente o totalmente.
L’importanza dell’ISEE
Affinché i genitori possano ricevere correttamente l’agevolazione, è essenziale presentare la DSU (ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica) e, conseguentemente, calcolare l’ISEE dei minorenni o l’ISEE ordinario.
Grazie a questa attestazione è possibile non solo determinare la somma relativa ai rimborsi, ma anche accertare la posizione in graduatoria.
La domanda può essere inviata esclusivamente telematicamente al servizio minorenni INPS, accedendo tramite identità digitale CNS, SPID o CIE, e rispettando la scadenza entro e non oltre il 26 giugno di quest’anno (ed entro le ore 12:00).
Le coperture del bando
All’interno del bando INPS, che garantisce un rimborso per i ragazzi che frequentano i centri estivi 2025, la copertura riguarda le gite, le polizze sottoscritte, i costi per il vitto e le spese affrontate per ciascuna attività ricreativa.
Il bonus non è destinato esclusivamente ai figli “biologici”, bensì anche a chi è stato adottato o, comunque, agli orfani.