E’ scattata una sorta di psicosi in Italia in seguito al morso di una malmignatta, ragno appartenente alla famiglia della vedova nera, che per poco non ha causato la morte di un 50enne vicino Barletta. Bisogna però cercare di non fare confusione tra le diverse specie di ragni creando inutili allarmismi. E’ quanto ha tentato di chiarire all’AdnKronos Salute Paolo Maurizio Soave del Centro antiveleni del Gemelli dando conto delle tante chiamate di cittadini italiani preoccupati per il ragno violino:”Il ragno violino non è un animale pericoloso o velenoso, e nella maggior parte dei casi il suo morso provoca solo fenomeni locali di scarso significato clinico, come arrossamento, prurito e irritazione. Insomma, non c’è un ‘allarme ragno violino”. Ben diverso il discorso riguardante la malmignatta, “lontano parente della vedova nera” che ha punto il 50enne pugliese salvato grazie alla somministrazione di un antidoto mai usato in Italia:”E’ più difficile imbattersi in una malmignatta, ma il suo morso è più pericoloso: può provocare il coinvolgimento del sistema nervoso. In questo caso esiste un antidoto specifico, anche se non è presente in tutti i centri”. (agg. di Dario D’Angelo)
MALMIGNATTA, UOMO DI 50 ANNI MORSO DA RAGNO A BARLETTA
Un uomo di 50 anni ha rischiato di morire per la puntura di un ragno “vedova nera”. A salvarlo un siero mai usato prima in Italia. È accaduto a Margherita di Savoia, in provincia di Barletta-Andria-Trani, nel pomeriggio di sabato. Il 50enne è stato punto da una malmignatta, un genere di ragno molto pericoloso, appartenente alla famiglia della vedova nera, e quindi potenzialmente letale. L’uomo era al lavoro negli arenili alla periferia della città quando è stato morso alla gamba. Ha avvertito subito convulsioni, dolori articolari e muscolari, oltre che all’addome. Il 118 di Zapponeta lo ha trasportato al pronto soccorso, dove le sue condizioni sono state definite critiche. I medici si sono quindi rivolti al Centro nazionale antiveleni Maugri di Pavia dopo aver diagnosticato l’avvelenamento. Come riportato da Repubblica, è partita una corsa contro il tempo per far arrivare l’antidoto, il siero specifico contro la vedova nera. La prefettura di Barletta ha fatto partire subito la macchina dei soccorsi, quindi in collegamento con quella di Pavia è stato disposto il trasferimento del farmaco.
BARLETTA, 50ENNE PUNTO DA RAGNO “VEDOVA NERA”
Il siero anti-vedova nera è partito dall’aeroporto di Linate ed è arrivato a Bari con un volo di linea Alitalia. Gli agenti della polizia stradale lo hanno portato da Palese, dove ha sede lo scalo barese, all’ospedale di Barletta, dove il paziente era stato stabilizzato. Al momento l’uomo non è in pericolo di vita. I medici parlano di una “regressione della sintomatologia”. Il 50enne aveva contrazioni muscolari e tremore fino alla somministrazione del siero. «Dopo che l’ospedale di Barletta ci ha riferito i sintomi del cinquantenne, abbiamo subito pensato che potesse essere stato punto da quel tipo di ragno e abbiamo inviato intorno alle 16 l’antidoto specifico. Dopo circa tre ore il paziente è stato curato e messo in salvo», ha dichiarato a Repubblica il direttore del Centro nazionale antiveleni di Pavia, Carlo Locatelli. E ha colto l’occasione per ringraziare le prefetture e le forze dell’ordine che hanno aiutato i medici a velocizzare le procedure.