I Baustelle sul palcoscenico di X Factor 2022
I Baustelle ospiti della semifinale di X Factor 2022, il talent show musicale di Sky Uno. La band presenta il nuovo singolo che anticipa il disco. Tutto pronto per il ritorno del trio toscano formato da Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini che per l’occasione ha fatto un vero e proprio restyling generale. Dopo aver svuotato gli account social e modificato anche lo stile del nome della band con tanto di scritta in nero su uno sfondo bianco con un font diverso. Una nuova era, un nuovo inizio per il trio che torna dopo diversi anni di silenzio. In realtà singolarmente i componenti hanno proseguito la loro attività artistica; a cominciare dal frontman Francesco Bianconi che nel 2020 ha pubblicato il disco Forever, un libro dal titolo Atlante delle case maledette e un disco di cover Accade.
Anche la voce femminile della band, Rachele Bastreghi, non è stata ferma visto che pubblicato il suo album di solista dal titolo “Psychodonna”. Volevo proprio lasciarmi andare, mettermi a scrivere tutto quello che avevo voglia di scrivere e usare tutti gli strumenti che volevo suonare” ha confessato la cantante parlando proprio del suo debutto da solista.
I Baustelle tornano con un nuovo disco e tour
Per i Baustelle è arrivato il momento di tornare con un nuovo disco e un nuovo tour. Non è ancora dato sapere il titolo del nuovo album che sarà rilasciato nel 2023, mentre il trio ha già annunciato le date live del loro ritorno sui palcoscenici dei più prestigiosi club italiani. Ecco le date: il 2 maggio a Firenze, Tuscany Hall, il 3 maggio a Roma all’Atlantico, il 5 maggio a Bologna all’Estragon, il 6 maggio a Venaria Reale (TO) al Teatro della Concordia e il 9 maggio a Milano all’Alcatraz.
Intanto proprio Francesco Bianconi, frontman della band, parlando di arte e musica dalle pagine di artribune.com ha dichiarato: “la definizione di musica è più semplice, si tratta di produzione cosciente di suoni. Le caratteristiche e l’organizzazione di questi suoni poi danno origine ai vari generi e stili di musica. Anche qui c’è un uomo cosciente che decide di riprodurre un suono. Nelle migliori sue manifestazioni, avendo le caratteristiche di cui alla mia risposta precedente, la musica può essere considerata all’interno dell’arte. C’è molta musica che per me non è arte ma è cliché, artigianato, non ha nulla che rompa i codici e ne crei di nuovi”.