Benedetta De Luca, modella disabile e influencer, è stata ospite stamane presso gli studi di Weekly, programma di Rai Uno. La giovane 34enne ha raccontato la sua storia, a cominciare dalla sua malattia: “Sono nata con una malattia rara, l’agenesia sacrale, si nasce con le gambe attaccate come le sirene. Quando sono nata nessun medico mi aveva dato speranze invece questo medico mi disse che ero un gran progetto di donna e tale mi avrebbe fatto diventare, quindi essere qui oggi è aver concretizzato quella frase”. E ancora: “Non è stato facile, in famiglia mi dicevano che potevo fare tutto mentre il mondo fuori mi compativa e mi restituiva uno sguardo di pietismo, come quando mi dicevano ‘che peccato che sei disabile altrimenti saresti stata proprio bella’ ma anche ‘poverina’ e questa cosa mi ha sempre ferito, questi sguardi di compassione mi hanno accompagnato per troppo tempo e oggi sono qui per dire basta”.
Come si fa a reagire ad una malattia così grave? “Non c’è una ricetta magica – spiega Benedetta De Luca – la forza non te la deve dare qualcun’altro, deve nascere dentro di te. Ci sono anche momenti no perchè non sono un robot. Mi sono chiesta perchè proprio a me, la disabilità è negativa quando ci sono barriere architettoniche e mentali”. Più specificatamente sulla sua malattia: “La mia malattia colpisce uno su 60mila nati, una malattia molto rara, e 34 anni fa era ancora più sconosciuta, non c’erano i social e internet, e quindi immaginiamo essere genitori con bimbi disabili”.
BENEDETTA DE LUCA: “HO SOFFERTO PER IL BULLISMO A SCUOLA”
Sempre sulla sua famiglia: “La mia solarità è merito della mia famiglia, ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi ha sempre incoraggiata. ma non tutti hanno questa fortuna”. Ad un certo punto Benedetta De Luca ha deciso di diventare modella: “Il mondo della moda è l’antitesi dell’imperfetto ma in realtà moda e disabilità sono un binomio che esiste. Ho partecipato e organizzato diverse sfilate e ho creato il mio brand per i disabili. Ho voluto abbattere un po’ di pregiudizi”.
Benedetta De Luca cura molto anche la parte social: “Sui miei canali social spesso tratto le tematiche con ironia, ma c’è una differenza fra l’ironia positiva, come l’autoironia, e l’ironia negativa come il sarcasmo e il black humor che non tollero e ferisce. Rapporto con i social? Ho pochi hater, i social mi hanno rivoluzionato la vita, uno strumento per far arrivare il mio messaggio e creare una community che si sentiva rappresentata dal mio messaggio”. Quindi Benedetta De Luca ha concluso l’intervista a Weekly dicendo: “E’ doveroso portare un messaggio di fiducia, io sono stata vittima di bullismo a scuola e se avessi avuto un punto di riferimento qualcuno con cui parlare, sicuramente non avrei sofferto quindi vorrei che nessuno più soffrisse quanto ho sofferto io e se posso dare una parola di incoraggio io ne sono felice”.