Rialzo record per la benzina, che supera i due euro per ogni litro, e ciò si traduce in un pesante salasso per le famiglie. In occasione del Ponte di Ognissanti, che si è concluso nella giornata di ieri, si è verificato un rialzo dei prezzi dei carburanti, così come denunciando dal Codacons, associazione a tutela dei consumatori: “una raffica di incrementi dei listini – fanno sapere, come si legge sul sito dell’Huffington Post – e la benzina che supera in numerosissimi distributori della penisola la soglia psicologica dei 2 euro al litro”. Carlo Rienzi, presidente dell’associazione dei consumatori, denuncia: “Da nord a sud Italia si sono registrati nelle ultime ore ulteriori rincari dei listini alla pompa con la benzina che oramai in modalità servito viaggia già oltre i 2 euro al litro. Aumenti che hanno aggravato la spesa degli italiani che si sono spostati in auto in occasione del Ponte dell′1 novembre e che portano un pieno di verde o di gasolio a costare oggi circa 20 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2020″.
Un aumento di benzina che si traduce in una spesa di ben 430 euro in più per una famiglia: “A causa del caro-benzina una famiglia media spende oggi circa 430 euro in più su base annua solo per i maggiori costi di rifornimento, conto purtroppo destinato a salire nelle prossime settimane a causa dell’escalation dei listini alla pompa”.
BENZINA, RINCARI RECORD: “METTE A RISCHIO I CONSUMI DI NATALE”
Secondo Rienzi “gli effetti di tale situazione rischiano di essere devastanti per le tasche dei cittadini e avranno ripercussioni negative sul potere d’acquisto dei consumatori e sui consumi di Natale”. Nel corso dell’anno che volge alla conclusione, i carburanti hanno subito degli aumenti significativi; la benzina, ad esempio, è passata dagli 1.47 euro al litro di gennaio, fino agli 1.72 di ottobre, con una variazione del 17 per cento.
Il diesel, invece, a inizio anno costava 1.34 euro per ogni litro, ed ora viaggia ad una media di 1.58, +17.9%. La crescita maggiore si è però registrata con il Gpl, che a gennaio costava 0.63 euro al litro, e che oggi invece viene venduto a 0.79, per un incremento del 25.4 per cento.