Il padre del ragazzo di 14 anni che lo scorso 18 maggio ha bevuto una gazzosa con all’interno dell’acido è intervenuto oggi in collegamento con Pomeriggio 5 per raccontare la disavventura sua e del figlio. L’uomo ha ripercorso l’intera vicenda spiegando: “ci siamo seduti in un bar a prendere qualcosa, ha preso una semplice gazzosa sigillata, sembrava sigillata, aveva un tappo a vite, chiuso in modo stretto…”. Una volta tornato al tavolo con la bibita, si è inizialmente insospettito al punto da cercare la data di scadenza che era al 2022. “Mio figlio ha dato una sorsata ed è corso in bagno, ho pensato che aveva esagerato, ho provato ad assaggiarla anche io ed ho capito che c’era dentro del liquido, era probabilmente acido, l’ho sputato subito sul tavolo, ho avvisato subito e fatto chiamare l’ambulanza”. La sensazione provata dall’uomo era “come se si staccasse la pelle della lingua e della guancia”. Il figlio 14enne ha riportato una lesione all’esofago e allo stomaco. Dopo essere stato al pronto soccorso è stato trasferito in un ospedale specializzato. Ha fatto alcuni giorni di cortisone e, come spiegato dal padre, “ieri hanno iniziato a dargli dell’acqua e oggi a fargli assaggiare yogurt, the e latte caldo e gelato”. Ma si è trattato di un episodio doloso? Non è escluso ma potrebbe essere stato un terribile incidente in quanto la sostanza nella bottiglietta sarebbe acido per disinfettare le spine delle birre, dunque potrebbe essere avvenuto lo scambio delle bottiglie per errore. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“NELLA BOTTIGLIA C’ERA L’ACIDO”
Ordina una gazzosa: si ritrova a bere dell’acido. Un ragazzo di 14 anni era al bar con il padre, i fratelli e alcuni amici di famiglia quando, dopo aver bevuto un sorso della gazzosa che aveva appena ordinato per dissetarsi, si è sentito infiammare la gola dalla bibita ed è scappato in bagno con una mano attorno al collo. Cos’era successo? Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera nella bottiglia vi era forse un detergente a base di ammoniaca o addirittura dell’acido. Lo sfortunato adolescente si è dunque ritrovato in ospedale, dove si trova tuttora ricoverato, con lesioni all’esofago e allo stomaco. Ha dell’incredibile quanto accaduto martedì sera al 14enne che come unica “colpa” ha avuto soltanto quella di sedersi al tavolo di una birreria del centro di Milano, in zona Porta Venezia, e di ordinare una gazzosa: o meglio, quella che lui credeva essere una gazzosa.
BEVE GAZZOSA AL BAR E SI SENTE MALE
Ma perché all’interno della bottiglia ordinata dal ragazzo di 14 anni e portata al tavolo dalla cameriere della birreria pochi minuti più tardi non vi era la gazzosa bensì dell’acido? Stando alla ricostruzione fornita da “Il Corriere della Sera”, il prodotto ordinato doveva arrivare all’interno di una bottiglia di vetro, con l’etichetta e il tappo a vite come chiusura. Ed ecco il primo elemento di stranezza: la bottiglietta, infatti, si presentava sigillata. Il tentativo di svitare il tappo si è rivelato arduo sia per il ragazzo, che per il padre nonostante i numerosi tentativi. Il papà del ragazzino, sentito dal Corriere della Sera, ha spiegato:”Ho pensato che il prodotto fosse scaduto ma, dopo aver controllato, ho visto che non c’erano problemi, visto che, come data ultima, era riportato il 2022″. Dunque cos’è successo? L’ipotesi prevalente è che un componente dello staff del locale abbia messo per errore, tra le bibite destinate alla clientela, una bottiglia in cui era stato collocato qualche prodotto chimico, forse il detergente usato per pulire le spine delle birre. Un errore che il proprietario rischia pagare carissimo…