ALL’OMBRA DEI FUNERALI IL BREVE INCONTRO TRA L’EX PRESIDENTE BIDEN E IL SEGRETARIO DI STATO
Tra le lacrime e la diplomazia, il mondo intero si è trovato di fatto rappresentato in Piazza San Pietro con praticamente tutti i capi di Stato e le autorità che contano per un ultimo saluto a Papa Francesco: tra questi anche chi come Joe Biden fino a pochi mesi era il secondo Presidente degli Stati Uniti cattolico della storia americana.
I rapporti ottimi con il Vaticano (con anche lo scorso gennaio la consegna al Papa della Medaglia della Libertà) non ebbero il medesimo seguito all’interno della Chiesa americana, in realtà spaccata in due negli scorsi anni proprio sulla figura e la Presidenza di Joe Biden (come del resto, a ruoli ribaltati, accade ora con Donald Trump). Al netto di questo, ieri in Piazza San Pietro i più attenti hanno notato il breve ma significativo incontro prima della Santa Messa funebre tra l’ex Presidente USA con la moglie Jill e il Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, autentico capo della diplomazia in Vaticano negli anni del Pontificato di Papa Bergoglio.
Come spiega Aldo Cazzullo sul “Corriere”, è stato Biden ad andare a salutare il cardinale non appena giunto in Piazza San Pietro, al lontano dalle telecamere che erano tutte impresse sui movimenti e gli incontri tenuti dall’attuale Presidente americano Donald Trump. Il lato diplomatico della Santa Sede non lo si scopre certo ieri al funerale, o la scorsa settimana con l’incontro Parolin-Vance a Roma, con la possibilità di mettere in contatto leader e politici anche diversissimi tra loro, tendendo a quella pace e misericordia che lo stesso Parolin oggi ha sottolineato nell’omelia della Santa Messa per i Novendiali di suffragio a Papa Francesco.
PAROLIN, IL FIGLIO BEAU E LA CHIESA AMERICANA AL PROSSIMO CONCLAVE
È stato un incontro molto breve, dove però i due – Biden e Parolin – si sono ritrovati dopo il lungo colloquio avvenuto nell’ottobre 2021 poco prima dell’udienza ufficiale del Presidente USA in Vaticano con Papa Bergoglio. Il cardinale e Segretario di Stato assieme all’ex “commander in chief” della Casa Bianca hanno rievocato – informa ancora il “Corriere” – il passato con un altro incontro, nel 2015, quando ancora da vicepresidente Biden subì il dolore enorme della morte del figlio Beau.
Fu in quell’occasione il Segretario di Stato Parolin, su invito di Papa Francesco, a confortare con parole toccanti e commosse il lutto avvenuto nell’allora n.2 della Casa Bianca sotto il mandato Obama. Il breve incontro però, oltre che riportare nel lancette dell’orologio indietro di 10 anni, potrebbe anche aver approfondito l’attuale situazione all’interno della Chiesa americana, teatro di divisioni e tensioni sulle ultime due Presidenze.
La destra americana spinge sulla possibilità di avere un Papa a stelle e strisce (da Dolan a Burke i più “citati”), auspicando un rapporto più intenso e diplomatico di quanto non si avvenuto tra Papa Francesco e Donald Trump sia durante il primo che questo inizio di secondo mandato presidenziale. Di contro, la sinistra progressista vede in Biden ancora un “simbolo” di un’America diversa, con parte dei vescovi USA che hanno visto di buon occhio i 4 anni dei Dem a Washington.
I temi e le divisioni restano, anche perché dietro alla figura del Presidente cattolico Biden si sono manifestate tante luci quante ombre, specie con l’ingresso nella loggia massonica “Prince Hall” dello stesso Joe Biden, così come le sue politiche su aborto ed eutanasia che lo hanno decisamente allontanato dalla Dottrina sociale della Chiesa in tema di diritti etici.