È polemica in Francia per il freddo nelle scuole: i bimbi degli asili sono costretti a stare in classe con temperature che faticano a raggiungere i 19°C, ovvero quelli raccomandati dal Governo, e per questo motivo molti si sono ammalati. Le famiglie, come riportato da Le Parisien, hanno dovuto investire nell’abbigliamento dei figli, in modo che non soffrano: si vestono addirittura con quattro strati di vestiti e molto spesso restano nelle aule con i cappotti, le sciarpe e i cappellini. Una situazione che sta diventando insostenibile.
“Non tutti i piccoli alunni si lamentano del freddo, ma quando tocchi le loro mani sono congelate”, ha raccontato la responsabile di un centro ricreativo associato alla scuola (Clae) in un asilo dell’Alta Garonna. Dopo i reclami dei genitori, l’entità del problema è lievemente migliorata. “Per fortuna nelle aule il riscaldamento è a 19°C e i più piccoli possono stare soltanto con i maglioni”. In molte altre scuole, però, il termometro segna ancora 14°C.
“Bimbi con mani gelate, ammalati per freddo”. È polemica in Francia: genitori denunciano
I bimbi, per il freddo, si sono spesso ammalati nelle scuole della Francia, così anche come gli insegnanti ed il personale scolastico. “A novembre mio figlio di 5 anni ha avuto la febbre e poi mi ha chiesto di comprargli un cappotto perché diceva che il suo non era caldo”, ha raccontato una mamma. “Il mio dice che non riesce a scrivere perché le sue mani sono gelate”, ha aggiunto un’altra. Le famiglie che possono permetterselo hanno acquistato un abbigliamento termico, ma molte altre non hanno questa possibilità.
I genitori hanno pensato dunque a soluzioni temporanee, come l’installazione di riscaldatori ausiliari, portati proprio da loro, ma temono uno sbalzo elettrico. È quello che è accaduto in alcuni istituti, dove come mostrato in alcuni video pubblicati sui social network i bambini sono stati costretti a stare in aula non soltanto al freddo, ma anche al buio.