Tre insegnanti di una scuola materna di Roma hanno deriso un bimbo autistico e dopo una indagine il pm ha chiesto l’archiviazione. A Storie Italiane vi era la mamma dello stesso bimbo, ovviamente delusa da tale situazione: “Sono molto amareggiata perchè il pubblico ministero non ha capito nulla, noi abbiamo sofferto ieri come oggi, mio figlio ha dovuto ridimensionare tutta la sua quotidianità e queste persone che non reputo neanche insegnanti sono state giustificate quindi chiedo oggi di nuovo a questo pm di rivedere il caso di mio figlio affinchè nessun bimbo debba più soffrire in questo modo”.
Sergio Pisani legale della famiglia del bimbo autistico, precisa: “La procura afferma che le frasi non sarebbero denigratorio invece noi siamo in presenza di frasi denigratorie e umilianti, sono addirittura frasi discriminatorie e spero che il giudice comprenderà come ha fatto nella prima richiesta di archiviazione. Abbiamo presentato opposizione e speriamo che il giudice riesca a cogliere la gravità di questa situazione, c’era questa chat dove le maestre facevano dei commenti che fanno rabbridividire”.
BIMBO AUTISTICO DENIGRATO DA MAESTRE: IL COMMENTO DI ELEONORA DANIELE
Le insegnanti avrebbero dovuto prendersi cura dei bambini, soprattutto dei più fragili “Io mi ricordo l’immagine bellissima della maestra che amava mio fratello e lo faceva amare dai suoi compagni, trovava tutte le maniere per includerlo e sono davvero sconvolta da ciò che ho sentito e immagino che queste maestre continuino ad insegnare, questa situazione va messa all’attenzione anche al ministero dell’istruzione”, aggiunge Eleonora Daniele che ricordiamo, aveva un fratello autistico.
“Queste persone se risultano impunite continuano”, spiega ancora la conduttrice “Almeno chiedere delle scuse pubbliche”. La mamma del bimbo autistico deriso ha spiegato che il figlio ha cambiato ovviamente scuola: “La vecchia scuola ha reagito col silenzio e sono qui oggi proprio per questo, oltre alla sofferenza che abbiamo dovuto affrontare, chiedendo l’archiviazione di mio figlio, sta dando uno schiaffo morale non solo a me ma a tutte le persone che stanno vivendo la stessa situazione, non lo posso accettare”. L’avvocato aggiunge: “Questa è discriminazione, c’è una legge specifica sui disabili ma non c’è alcuna norma di carattere penale e secondo me questo è un vuoto normativo”.