Nelle scorse ore è tornata alla ribalta delle cronache una vicenda che ha scosso gli Stati Uniti, quella di un bimbo di soli 6 anni che lo scorso 6 gennaio aveva sparato alla sua maestra presso la scuola elementare di Newport News, nello stato del Virginia. Come si legge sul sito dell’Agi, il bambino, una volta colpito la docente, una giovane maestra di 25 anni, avrebbe esclamato: “Ho sparato a quella p”. Secondo quanto emesso, sembra che il piccolo fosse stato rimproverato poco prima dalla stessa maestra, e il giovanissimo alunno avrebbe quindi reagito sparandole.
Una volta preso in consegna il bambino avrebbe ripetuto più volte l’intenzione di voler uccidere Abigail Zewefner, questo il nome della sua docente rimasta ferita ad una mano, ma anche al torace, prima di riprendersi completamente. “L’ho fatto – aveva aggiunto come riferisce l’AGI – ho preso ieri sera (il 5 gennaio, ndr) la pistola di mamma”. Subito dopo il fattaccio la scuola di Newport News, la Richneck Elementary School, è rimasta chiusa per diverse settimane mentre la maestra ferita, una volta ripresasi dallo choc e dai problemi di salute, ha intentato una causa contro la stessa scuola chiedendo un risarcimento di 40 milioni di dollari.
BIMBO DI 6 ANNI SPARA ALLA MAESTRA: LA SCUOLA DI NEWPORT NEWS E’ STATA “STRAVOLTA”
Nel frattempo la preside Briana Foster ha lasciato il suo incarico e in seguito anche l’assistente della stessa, e alla riapertura della scuola sono comparsi due agenti di sicurezza permanenti nonché due metal detector, mentre agli studenti sono stati forniti degli zainetti trasparenti di modo che si potesse vedere cosa portino ogni mattino in aula.
Nel frattempo il bimbo è stato curato da uno psicologo, rimanendo in una struttura sanitaria per una settimana, ma non è stato incriminato visto la sua giovanissima età. Il caso ha sollevato non poche polemiche oltre oceano e ci si domanda chi debba pagare i conti con la giustizia in queste situazioni: il bimbo o i genitori?